Individuare la strategia ventilatoria più efficace per il neonato con patologia respiratoria, con particolare riguardo all’assistenza perinatale in caso di gravidanze a rischio. E’ il tema che verrà trattato in occasione del sesto congresso regionale dal titolo: “Update on neonatal respiratory support”, in programma all’Aquila, nel palazzo dell’Emiciclo, il 10 e 11 ottobre prossimi.
I lavori, organizzati dal direttore del reparto di Terapia intensiva neonatale e Neonatologia e del dipartimento materno infantile della Asl1 Abruzzo, dott.ssa Sandra Di Fabio, metteranno a confronto medici provenienti da diverse regioni d’Italia che dibatteranno, tra l’altro, di sviluppo polmonare del feto, nutrizione e supporto respiratorio. Oltre a specialisti della Asl 1 L’Aquila e dell’Abruzzo, interverranno medici e studiosi del Direttivo della Società Italiana di Neonatologia (SIN) e del gruppo di studio della Pneumologia della SIN.
L’iniziativa si inquadra nelle molteplici azioni di confronto, approfondimento e miglioramento messe in campo dal manager della Asl, Ferdinando Romano, finalizzate a innalzare il livello di assistenza delle prestazioni.
Il congresso si aprirà giovedì prossimo, 10 ottobre, alle ore 13 e proseguirà fino alle 18.30. Il giorno dopo il dibattito riprenderà alle 9 con chiusura dei lavori alle 16.
Scopo del convegno è la conoscenza accurata dell’approccio al neonato con patologia respiratoria per le gravidanze a rischio.
“Nel corso degli ultimi 15 anni”, dichiara Di Fabio, “l’approccio all’insufficienza respiratoria nel neonato pretermine è cambiato in maniera sostanziale. Si ricorre sempre meno alla ventilazione meccanica invasiva e vengono sempre più spesso utilizzate metodiche di assistenza respiratoria non invasiva. In alcuni studi recenti, si riporta una riduzione nell’utilizzo della ventilazione meccanica dal 29,4% al 18,5% e un aumento delle varie forme di supporto non invasivo da 57,9 al 67,4%.”
Le nuove linee guida europee pubblicate nel 2022 confermano l’efficacia della ventilazione non invasiva nel migliorare il volume polmonare, l’ossigenazione, nel ridurre le apnee e favorire la respirazione del neonato prematuro.
Comunicato stampa