COMUNICATO STAMPA
Favorire la conoscenza del patrimonio culturale e spirituale legato alla figura di San Francesco d’Assisi, incentivare l’approfondimento in ambiti quali la storia, la filosofia, la teologia, la letteratura e le arti, con particolare riferimento agli studi francescani, nonché promuovere iniziative per valorizzare gli insegnamenti, l’influenza storica e l’impatto culturale del Patrono d’Italia.
Sono questi gli assi principali del protocollo d’intesa, su cui ha espresso favorevole la giunta comunale nella seduta odierna, tra Comune dell’Aquila e il Comitato nazionale per la Celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, presieduto dal poeta e scrittore Davide Rondoni.
“L’anniversario della scomparsa di San Francesco d’Assisi cadrà nel 2026, anno in cui la nostra città sarà Capitale Italiana della Cultura. – spiega il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – Una favorevole coincidenza che consentirà di programmare eventi, incontri e confronti per analizzare e far conoscere una figura che ha segnato la storia d’Italia dal punto di vista religioso e spirituale rivestendo, al contempo, una significativa fonte di ispirazione in ambito culturale e artistico. Come riportato nel protocollo d’intesa L’Aquila ha rappresentato e rappresenta ancora oggi il punto di incontro tra San Francesco e il francescano, teologo e predicatore, Bernardino da Siena. Bernardino morì nel convento di San Francesco all’Aquila dove si trovava per predicare, e appena sei anni dopo, nel 1450, fu proclamato Santo. San Francesco e San Bernardino, sono i personaggi più eminenti di una vera e propria rivoluzione spirituale che attraversò il mondo medievale, mutandolo profondamente”.