“Oggi Diamanti ci dice che il 51% è insoddisfatto della sanità italiana. È facile intuire che questa percentuale sia molto più alta per una Regione come l’Abruzzo, bocciata dallo stesso Ministero della Salute del Governo Meloni. E ancora più grave la situazione è nelle aree interne. Per questo un consiglio comunale importante delle città capoluogo, alla vigilia di una grave manovra fiscale a danno degli abruzzesi che la Regione di Marsilio dovrà approvare per evitare il commissariamento. Da sei anni in Abruzzo governa la destra: il risultato di questi anni è che abbiamo la peggiore sanità d’Italia, con duecentomilioni di debiti, con le tasse più alte d’Italia. Tra forti tensioni e spaccature nella maggioranza in Regione tra pochi giorni sarà approvato un consistente aumento delle tasse, per alcuni redditi addirittura raddoppiate. Una vera e propria stangata necessaria a colmare il grande buco di bilancio targato Marsilio, dopo aver regalato con le leggi mancia contributi a pioggia agli amici degli amici. Un fallimento assoluto rispetto al quale il Sindaco dell’Aquila fugge e lascia soli i consiglieri comunali della sua maggioranza. Il consiglio comunale si rispetta e con esso gli aquilani e gli abruzzesi che per colpa dell’incapacità della destra al governo saranno costretti a pagare l’aumento delle tasse, fino a 100 euro al mese. Acqua bollente sulle tante scottature: una sanità inefficiente che costringe il ricorso al privato o il rivolgersi ad altra regione, i dazi di Trump che colpiscono la provincia dell’Aquila più di tutte le altre province d’Italia, l’aumento delle accise, dei carburanti, dell’RC auto e dei pedaggi, l’aumento dei beni alimentari e del materiale scolastico, il costo dell’energia più alto d’Europa. Tutto questo è grave per l’Italia ma ancor più grave per le aree interne, in un quadro che vede aumentare la povertà delle famiglie” Così in una nota il Senatore del PD Michele Fina.
Comunicato stampa