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L’Aquila, in consiglio comunale premiato Palmerini

Alessandro Palmerini, aquilano, ha vinto il David di Donatello e ora è Ambasciatore della città dell'Aquila

In apertura del Consiglio Comunale, ieri,  il primo nella rinnovata sede di Palazzo Margherita, l’assise comunale dell’Aquila, su richiesta del Consigliere Comunale Daniele Ferella, ha voluto tributare al dott. Alessandro Palmerini il riconoscimento di Ambasciatore della Città dell’Aquila in ambito culturale. Il premio gli è stato attribuito a seguito del secondo David di Donatello vinto per il suono del film “Le otto montagne” oltre ad altri premi vinti come tecnico del suono che lo incoronano oramai di fama nazionale e internazionale. Il dott. Palmerini ha sempre vantato la sua provenienza Aquilana in ogni ambito tessendo le lodi della nostra città e del nostro territorio che lo ha visto crescere e formarsi presso gli istituti e accademie cittadine. A lui i migliori auguri per il suo futuro professionale da parte di tutta l’assise civica.

SCHEDA DI ALESSANDRO PALMERINI

Tecnico del suono, formatosi presso l’Accademia dell’Immagine del capoluogo abruzzese, Palmerini Nel 2023 ha vinto il David di Donatello per il Miglior Suono con il film Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, e con lo stesso film anche il Nastro d’Argento. Nel 2013 aveva vinto, insieme a Remo Ugolinelli, il suo primo David di Donatello per il miglior suono in presa diretta con il film Diaz di Daniele Vicari. Con lo stesso film nel 2012 era stato premiato con il Ciak d’oro e il Nastro d’Argento. Nel 2008 aveva vinto il suo primo Ciak d’oro con il film La ragazza del lago di Andrea Molaioli e nello stesso anno gli era stato tributato il Premio AITS per il film Tv Maria Montessori di Gianluca Tavarelli.

Molte le candidature per il Miglior Suono che Alessandro Palmerini ha collezionato negli anni, quali quelle per i film Capri Revolution e Qui rido io di Mario Martone, La Tenerezza di Gianni Amelio, Sole cuore amore di Daniele Vicari, Io e te di Bernardo Bertolucci, L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi, La giusta distanza di Carlo Mazzacurati, La prima neve e Io sono Li di Andrea Segre, L’aria salata di Alessandro Angelini, Aldo Moro il presidente e Maria Montessori di Gianluca Tavarelli.

Amante della montagna, Alessandro Palmerini ha partecipato, come film-maker, alle spedizioni alpinistiche organizzate dal Centro Documentazione Alti Appennini (Cdaa): nel 2002 sul Cho Oyu (Himalaya), con i suoi 8201 metri d’altezza la sesta vetta più alta del mondo, realizzando il docufilm Mondi Sospesi, presentato a diversi Festival cinematografici internazionali, e nel 2007 sul Broad Peak (Karakorum), 8047 metri, un altro picco dei 14 ottomila esistenti.

 

Comunicato stampa

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