La Bolla del Perdono sarà oggetto di un intervento di restauro conservativo da parte dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario. Il documento (Inter sanctorum solemnia), emanato dal papa Celestino V all’indomani della sua incoronazione, il 29 agosto 1294, elargisce l’indulgenza plenaria a tutti coloro che, ‘sinceramente pentiti e confessati’, si recano nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, dai vespri del 28 agosto a quelli del 29, ed è alla base della celebrazione della Perdonanza Celestiniana. Fino al 6 aprile 2009 è stato conservato nella Torre Civica di palazzo Margherita sede della Residenza municipale, e in seguito custodita all’interno della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza.
«La Bolla – ha dichiarato il coordinatore del Comitato Perdonanza Alfredo Moroni – è stata prelevata dalla Scuola della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante, generale Fabrizio Toscano, da me, in qualità di Coordinatore del Comitato Perdonanza, e da Luana Masciovecchio dell’Ufficio Perdonanza ed Eventi del Comune dell’Aquila, e trasportata e consegnata a Roma, nella sede dell’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario, alla funzionaria Lucilla Nuccetelli, alla direttrice dell’Istituto Letizia Sebastiani e alla funzionaria della Soprintendenza Archivistica dell’Abruzzo e del Molise Rosaria Di Rienzo, che seguiranno l’intervento di restauro e di adeguamento delle condizioni di protezione e conservazione. In particolare – ha proseguito Moroni – come ci hanno spiegato gli esperti dell’Istituto, che hanno effettuato un sopralluogo ricognitivo nel mese di marzo, la perdita del contenuto d’acqua della pergamena richiederà un intervento di idratazione ed un successivo tensionamento, per consentire di mantenere la planarità del documento. Anche l’inchiostro si presenta attenuato, a causa dell’indebolimento del legante che lo fissa al foglio. La pergamena, una volta reidratata e tensionata, verrà posizionata su un apposito supporto, dotato di caratteristiche che ne garantiranno un’adeguata conservazione, contrastando la tipica tendenza della pergamena a muoversi, adattandosi alle variazioni di temperatura e di umidità, ed evitando così possibili contrazioni. Il restauro dovrebbe essere ultimato in primavera».
«Ringraziamo l’Istituto centrale del Restauro – sono le parole del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente – una vera e propria eccellenza del nostro Paese e un punto di riferimento a livello internazionale nel campo degli interventi conservativi. La Bolla del Perdono era stata oggetto di un restauro tra il 1996 e il 1997. Si tratta di un documento antichissimo e prezioso che pertanto necessita di attenzioni, interventi e ritocchi. Un bene artistico e documentale che riveste un’importanza eccezionale anche sotto il profilo religioso e spirituale. Nella prossima edizione della Perdonanza Celestiniana, il nostro Giubileo, potremo dunque presentare una Bolla restaurata secondo le tecniche più efficaci e innovative, migliorandone la conservazione e la leggibilità».
Fonte AGI
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