“L’Aquila ospiterà la Casa delle tecnologie emergenti”.
A darne l’annuncio sono il sindaco, Pierluigi Biondi, e l’assessore con delega alla Smart city, Carla Mannetti.
Il capoluogo d’Abruzzo, infatti, è tra le cinque città selezionate dal ministero per lo Sviluppo economico (insieme a Torino, Roma, Prato e Bari) ammesse al finanziamento per l’istituzione di un centro di trasferimento tecnologico che ha il compito di supportare progetti di ricerca e sperimentazione.
“Ammonta a 4 milioni lo stanziamento con cui è stata premiata la proposta progettuale messa in campo dall’amministrazione comunale in collaborazione con importanti partner istituzionali, come Università, Gssi, Zte, Cnr e Cuiem, consorzio universitario di economia industriale e manageriale. – spiegano sindaco e assessore – L’Aquila, preferita a realtà importanti del nostro Paese come Milano o Genova, si conferma quale centro nevralgico di sperimentazioni e innovazione, in cui elementi come formazione e conoscenza, ma anche cultura e bellezza, sono perfettamente calibrati e caratterizzano il percorso di sviluppo del territorio. La proposta della casa delle tecnologie emergenti è incardinata nell’ambito dell’asse ‘Innovazione’ della Carta dell’Aquila così come la candidatura della città a Capitale italiana della cultura rientra nel filone ‘cultura’ del documento presentato il 23 novembre 2019”.