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L’Aquila: Paolo Romano scrive al sindaco Biondi

Sulle azioni da mettere in campo per la sicurezza in città

Paolo Romano, capogruppo L’Aquila Nuova scrive una lettera al sindaco Pierluigi Biondi sulla sicurezza, ve la riportiamo di seguito.

Gent.mo Sindaco,
le segnalazioni allarmate che arrivano sia alla stampa che ai consiglieri comunali sulla pubblica sicurezza sono molteplici a riprova di quanto il problema della percezione della sicurezza in città sia sempre più sentito. Un problema che riguarda ormai in maniera diffusa tutto il territorio comunale, dal centro storico, le cui problematiche si stanno accentuando soprattutto negli orari notturni, alla periferia in cui i furti la fanno troppo spesso da padrone.
Le ultime denunce pervenute riguardano il parchetto di viale Rendina in cui l’incuria e l’uso di sostanze stupefacenti stanno avendo la meglio sulla socialità che quel luogo, a due passi dal cuore istituzionale della Regione Abruzzo, dovrebbe garantire e il progetto CASE di Sant’Antonio in cui le denunce di furti nelle abitazioni e nei garage delle piastre sono diventate consuetudini.
Non voglio stilare un elenco delle zone recuperate della città che stanno diventando off limits per i cittadini né di quelle che, non ancora interessate dalla ricostruzione, sono un pericoloso luogo di ritrovo per ragazzini: voglio favorire la costruzione di un contributo fattivo alla soluzione del problema.
Un capoluogo di regione non può non avere in servizio personale di Polizia municipale dopo le 20.00. A L’Aquila come se non bastasse, anche le Forze di Polizia hanno un turnover insufficiente nelle piante organiche. A nulla vale, in questo senso, continuare ad affermare sulla stampa la narrazione trionfale che la Questura ha mantenuto la fascia alta se non si riescono ad apportare i giusti livelli di agenti impiegati.
Le azioni concrete che si sarebbero già dovute svolgere sono le seguenti:
 Celerità nelle assunzioni a tempo indeterminato di personale di Polizia Municipale: da troppo tempo il Comando è costretto a operare molto al di sotto delle unità previste ( 1/3 di meno) e nell’attuale fabbisogno del personale, proprio nei tempi indeterminati, sono previste già dal 2022 le assunzioni di 6 istruttori di Vigilanza a cui bisogna aggiungere ulteriori figure da assumere nel triennio successivo.
 Modifica del fabbisogno del personale per i tempi determinati e utilizzo immediato delle risorse a disposizione per le assunzioni di figure stagionali in grado di corroborare il lavoro della Municipale a fronte di un crescente aumento dei servizi: c’è bisogno di estendere l’attività di controllo attraverso la costituzione di un turno notturno, almeno nelle giornate del giovedì, venerdi e sabato, fino alle ore 02.00.
 Avviare un dialogo presso il Ministero degli Interni per risolvere il problema di organico delle forze dell’ordine impiegate in Questura. Sono anni che c’è una carenza di organico persino nella polizia stradale, tale da lasciare la città dell’Aquila sguarnita di una pattuglia di polizia stradale che controlla la viabilità ordinaria.
 Apertura di uno sportello comunale per la sicurezza che faciliti e incentivi il dialogo sociale con la cittadinanza per segnalazioni di degrado, suggerimenti, notizie. Uno sportello di vicinanza e ascolto del cittadino.
A queste azioni vanno aggiunte le risorse per la videosorveglianza che ci sono e devono essere spese, sia per l’urgenza dell’intervento che per le necessità legate al PNRR. Parliamo di:
• 4,2 mln di cassa a disposizione del Comune dalle CIPE legate al sisma n. 135/2012 su cui manca ancora una programmazione;
• 4 mln del PNRR la cui quota parte pari al 25% dovrà essere spesa entro la fine di settembre.
Si tratta di risorse ingenti che sono un valido strumento anche per contrastare l’ondata dei furti. A mio avviso il 25% dei fondi del PNRR deve trovare allocazione nei luoghi che oggi più degli altri sono interessati da emergenze sociali e dal numero di denunce alle forze dell’ordine. Andrebbe istituito un tavolo di confronto che coinvolga tutti gli attori in campo in grado di analizzare e di proporre le priorità di intervento e un cronoprogamma di spesa trasparente e concreto.
Queste sono a mio parere le azioni su cui c’è bisogno di concentrare tutta la nostra energia per una risposta immediata e risolutiva alla città.

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