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L’Aquila piange il Generale Rocchi

Il messaggio della famiglia: "Ha lottato come un leone. Non si è mai troppo grandi per ricevere queste notizie e, di certo, noi non lo siamo"

È venuto a mancare a L’Aquila, nei giorni scorsi, Marcello Rocchi, già Generale degli Alpini nonché militante di Fratelli d’Italia.

Rocchi lascia le figlie, Maria Eugenia, Ludovica, Maria Eugenia, Agnese e Maria Beatrice e la moglie Anna.

“Esprimiamo sentimenti di profondo cordoglio e tristezza per la scomparsa di Marcello Rocchi, già Generale degli alpini nonché militante di Fratelli d’Italia”.

Così il commissario provinciale del partito, Pierluigi Biondi, e il presidente del circolo Fdi Amiternum per Scoppito e l’Alto Aterno, Christian Del Pinto.

“Ricorderemo sempre la sua grande generosità e passione per la politica: originario di Leonessa ma ormai da anni residente nel nostro territorio il generale Rocchi è stato uno dei fondatori del circolo ‘Amiternum per Scoppito e l’Alto Aterno’. Ci lascia un patriota, molto impegnato nella conservazione della memoria e trasmissione alle giovani generazioni delle vicende legate agli esodati istriani, giuliani e dalmati. Ci stringiamo al dolore di familiari, parenti e amici per la scomparsa di Marcello Rocchi”, concludono Biondi e Del Pinto.

IL MESSAGGIO DELLA FAMIGLIA

Con grande dolore e sofferenza nel cuore dobbiamo comunicare a tutti voi che purtroppo papà non è più con noi.

Ha lottato come un leone, perché era così che affrontava la vita.

Noi lo ricordiamo come un padre saggio, fiero e orgoglioso delle sue quattro bambine; lo ricordiamo come un marito fedele e premuroso; come un fratello, cognato, amico, un fedele presente, sempre pronto ad aiutare il prossimo.

Un militare valoroso, un alpino pronto a dare la sua vita per difendere lo Stato.

Non si è mai troppo grandi per ricevere queste notizie e, di certo, noi non lo siamo.

Quello che posso dirti, papà, è che noi saremo forti quanto te.

Sappiamo che ora sei con nonno e nonna, dopo tanti sacrifici ora puoi finalmente goderti un po’ della loro compagnia.

Quello bravo con le parole sei sempre stato tu, io provo solamente ad imitarti, come ho sempre fatto.

“Se dovessi camminare in una valle oscura, non temere alcun male, perché tu sei come me. Il tuo bastone e il tuo incastro mi danno sicurezza”.

Abbiamo scelto questa foto perché la montagna era parte di te e spero tu stia scalando le più alte vette.

Ciao papà, ti amiamo.
Le tue figlie e tua moglie.

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