E’ dell’altro ieri la notizia dell’ennesima rissa, al parco del castello, tra un gruppo di giovani stranieri che ha destato paura nelle persone che casualmente si sono trovate nei luoghi in cui è avvenuta.
Tra queste persone anche mamme con i propri bambini, coppie di ragazzi che passeggiavano, anziani che volevano godere della tranquillità di un luogo, il parco del nostro Castello, che è parte integrante del corredo storico e sociale della nostra città.
Leggiamo che i responsabili sono stati successivamente identificati e speriamo che dopo l’identificazione ci sia anche misure concrete e che non finisca tutto nell’ennesima denuncia a piede libero che riproporrà le stesse dinamiche, con gli stessi attori, tra qualche giorno.
Ci giunge notizia diretta stamattina di un minorenne aquilano presso il Terminal bus di Collemaggio a cui un altro ragazzo, identificato dal primo come straniero, ha sottratto con la violenza la propria catenina d’oro.
Non ci dilungheremo sulle altre segnalazioni che puntualmente e giornalmente riceviamo, che testimoniano uno stato di costante insicurezza a frequentare i nostri luoghi, sempre per le stesse motivazioni.
A tal fine, chiediamo al Prefetto e al Questore, come già abbiamo fatto in passato e come è anche accaduto per qualche tempo con risultati oggettivamente apprezzabili, di riattivare misure preventive che tendano a scongiurare questa violenza a bassa intensità ma altamente diffusa.
I cittadini aquilani hanno diritto a uscire e girare in città al riparo da queste situazioni! Hanno, anzi abbiamo diritto a non vederci stravolta la vita per la violenza che spesso è legata al commercio di droga.
Chiediamo per questo l’immediato ripristino del pattugliamento a piedi delle forze dell’ordine nei luoghi più a rischio, unica misura che, lo abbiamo potuto constatare, produce risultati immediati.
Già in passato avevamo auspicato che la misura, per qualche tempo adottata, fosse poi resa stabile e non una tantum; torniamo a reiterare la richiesta: si renda stabile la presenza a piedi in città, magari coordinando i vari corpi delle forze dell’ordine, di unità di controllo anche con l’ausilio dei cani antidroga.
E non ci si risponda che è solo un problema di “percezione” perché non lo è come sta a testimoniare anche la morte, in pieno centro, di una persona aggredita, non molto tempo fa.
Chiediamo anche una verifica puntuale di quanto accade dentro le strutture di accoglienza dei minori non accompagnati, affinchè si verifichi che il numero delle persone ospitate sia congruo e compatibile con la necessità che poi queste persone vengano seguite nei processi di integrazione, interrogando i tutori legali e i responsabili di queste strutture, su come operino nel quotidiano e sui risultati, soprattutto, del loro agire.
I Consiglieri Comunali Enrico Verini e Gianni Padovani
Comunicato stampa