Ha l’obiettivo di ideare e avviare un centro di aggregazione sociale e di servizi sociali, educativi e per il lavoro il progetto “Growing Up”, finanziato con i fondi del piano operativo regionale del fondo sociale europeo a seguito della partecipazione all’avviso della Regione Abruzzo “Agorà spazio incluso”.
Il progetto è stato presentato stamani nella sala Rivera di palazzo Fibbioni, sede centrale del Comune dell’Aquila, dal sindaco Pierluigi Biondi e dall’assessore alle Politiche europee, Carla Mannetti.
La Municipalità capoluogo d’Abruzzo, infatti, è capofila dell’operazione, mentre i partner sono l’Ecad n. 5 “Montagne Aquilane”, la Casa del volontariato della provincia dell’Aquila, le associazioni “L’Aquila che rinasce” e “Amici dei musei d’Abruzzo”, l’agenzia di sviluppo locale “Terre pescaresi”, Cittadinanzattiva onlus e Confcooperative Abruzzo.
“Growing up” intende intervenire su persone in condizioni di marginalità sociale ed esclusi dal mondo del lavoro, ponendoli al centro di un’attività di valutazione e formazione, con corsi professionalizzanti e tirocini formativi della durata di 3 mesi, per il reinserimento sociale e occupazionale. L’individuazione dei destinatari, dei formatori, dei soggetti che erogheranno i servizi alla persona e di quelli che ospiteranno i tirocinanti sarà effettuata attraverso un avviso pubblico, a partire dalla fine dell’estate.
La durata del progetto è di 18 mesi e il budget a disposizione ammonta a 570mila euro.
“Nel corso di questa amministrazione – ha osservato il sindaco Pierluigi Biondi – il Comune dell’Aquila è riuscito a ottenere, con i suoi progetti, 1 milione e 900mila euro di fondi europei. Risultato mai colto in passato. Growing Up ribalta in modo sostanziale il paradigma che vuole che l’impiego di finanziamenti sociali siano al mero scopo di fornire assistenza. In questo caso, come in altri precedenti progetti della nostra amministrazione andati a buon fine, non è così. Non siamo in presenza di un sostegno al reddito fine a se stesso, ma di un vero e proprio itinerario che, partendo indubbiamente da sostegni economici in favore di chi si trova in gravi condizioni di marginalità, conduce verso un effettivo l’inserimento effettivo nel mondo del lavoro. Il tutto, in collaborazione con gli operatori economici. Un processo molto simile a quello dell’altro grande progetto del Comune, L’Aquila Include”.
“Il centro di aggregazione sarà insediato nella Casa del volontariato e chi sarà selezionato seguirà un percorso di reinserimento occupazionale, anche attraverso la microimprenditorialità – ha spiegato l’assessore Mannetti –. In seguito all’avviso pubblico, verranno individuate 100 persone, che beneficeranno di un’attività di orientamento individuale e collettivo, attraverso un percorso formativo di circa 20 ore ciascuna. Successivamente si passerà a un’altra fase, quella dei tirocini formativi retribuiti di 3 mesi presso attività imprenditoriali, onde favorire una progressiva professionalizzazione che sarà utile ai fini del raggiungimento dell’obiettivo principale del progetto, quello di una reale inclusione nel mondo del lavoro. Il progetto si pone in linea di continuità con L’Aquila Include, che ha fornito delle risposte significative quanto all’effettivo recupero di soggetti all’interno dei percorsi lavorativi e imprenditoriali”.