Stamattina all’Aquila sono stati presentati la sede di rappresentanza e il sito internet ufficiale della Casa delle tecnologie emergenti, struttura voluta dal Comune quale supporto ai progetti di ricerca e sperimentazione e come sostegno per la creazione di startup e per le imprese sui temi aventi ad oggetto, tra gli altri, l’uso del digitale applicato in maniera diffusa (Blockchain e IoT) e l’intelligenza artificiale.
Per la Casa, che ha sede logistica presso il Tecnopolo d’Abruzzo, è stato scelto il centro storico, in un immobile comunale di via Monteguelfi n.2, traversa di Corso Federico II.
L’assessore comunale alla Smart City, Carla Mannetti, insieme a Massimo Parisse dell’Università dell’Aquila, Gaetano Zarlenga, direttore del Consorzio universitario di economia industriale e manageriale (Cueim), Alberto Marzucchi del Gran Sasso Science Institute, Fabio Franchi dell’Università dell’Aquila, Alessio Marchetti della sede del Cnr dell’Aquila, Roberto Evangelisti, dirigente comunale, e al gruppo di lavoro del Comune, ha presentato “la sede virtuale” – come è stata definita – della Casa delle tecnologie, ovvero il sito internet, che sarà pubblicato dal 1° dicembre all’indirizzo www.ctesicuralaquila.it.
“L’Aquila è tra le cinque città italiane selezionate dal Ministero per lo Sviluppo economico (insieme a Torino, Roma, Prato e Bari), ammesse al finanziamento per l’istituzione di questo centro di trasferimento tecnologico”, ha ricordato l’assessore Mannetti. “Si tratta di 4 milioni di euro, con una piccola compartecipazione comunale, che rappresentano un riconoscimento della validità del progetto promosso dall’amministrazione comunale con la collaborazione di importanti partner istituzionali, come Università, Gssi, Zte, Cnr e Cuiem. L’Aquila, preferita a realtà importanti del nostro Paese come Milano o Genova, si conferma quale centro nevralgico di sperimentazioni e innovazione, in cui elementi come formazione e conoscenza, ma anche cultura e bellezza, sono perfettamente calibrati e caratterizzano il percorso di sviluppo del territorio”.
Il nome del progetto che ha ottenuto l’importante finanziamento è “Sicura”, acronimo di “caSa Intelligente delle teCnologie per la sicURezza – L’Aquila”, e durerà quattro anni, nel corso dei quali sarà creato un centro di supporto all’innovazione ed all’inserimento nel contesto produttivo delle conoscenze tecnologiche di alto livello sviluppate da Università e Centri di ricerca.
La Casa di via Monteguelfi, è stato fatto osservare dai rappresentanti dei partner intervenuti stamattina, vuole rappresentare “un ecosistema dell’innovazione”, “un luogo anche fisico in cui condividere esperienze”.
L’assessore Mannetti ha infine ricordato che, a causa del guasto al sistema informatico del Comune, è stato prorogato fino al 3 dicembre il bando per l’individuazione del direttore della Casa delle tecnologie emergenti. Il 14 dicembre è in programma il primo workshop operativo con i partner e le altre città interessate per illustrate attività e iniziative.