A dieci anni dalla sentenza di primo grado del processo alla Commissione Grandi Rischi, verrà presentato sabato 19 novembre alle ore 16.15 presso Casa Onna, nell’omonima frazione dell’Aquila, il volume “Tranquilli – Il processo alla Commissione Grandi Rischi”, di Alberto Orsini (Edizioni Mondo Nuovo-AbruzzoWeb, 370 pagine, 18 euro).
Una cronaca giornalistica minuziosa e completa del procedimento giudiziario aperto dalla procura della Repubblica dell’Aquila contro la commissione organo scientifico consultivo della presidenza del Consiglio, all’indomani del terremoto del 6 aprile 2009, in cui morirono 309 persone, con 1.500 feriti e 100 mila sfollati.
Oltre all’autore Orsini, alla presentazione interverrà il magistrato Marco Billi, che fu giudice monocratico nel processo di primo grado e autore proprio della prima sentenza di condanna con oltre mille pagine di motivazioni, di cui ricorre il decennale. L’evento sarà moderato dal giornalista Giustino Parisse.
Gli scienziati della Cgr, in particolare, sono stati imputati di omicidio colposo e lesioni, e assolti in via definitiva nel 2016, tranne una condanna passata in giudicato per l’ex vice capo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, a 2 anni di carcere. L’accusa ipotizzata dagli inquirenti era di aver rassicurato la popolazione e sottovalutato il rischio sismico nella riunione del 31 marzo 2009 svolta all’Aquila, a soli cinque giorni dal terremoto distruttivo.
E proprio alla tranquillizzazione, smentita quasi del tutto dalle sentenze, ma percepita e ribadita da decine di cittadini, fa riferimento il titolo dell’opera, “Tranquilli”, abbinato a uno dei simboli metaforici più dolorosi del processo: il bicchiere di vino da poter bere, come ipotizzato da un giornalista in un’intervista prima della riunione, a cui De Bernardinis rispose positivamente, mettendo in atto proprio in quel momento, secondo tre gradi di giudizio, la rassicurazione.