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L’Aquila: “Propagandare di meno e lavorare di più”, l’affondo di Romano

Il consigliere comunale di opposizione fa il punto: tra gli "obiettivi falliti" la green way urbana e il completamento del Palajapan

“C’è una differenza tra propaganda e amministrazione, tra gli annunci roboanti e la realtà. Nel bilancio di previsione relativo all’annualità 2022 che è stato appena approvato, guardando le Opere pubbliche, si può leggere una previsione di spesa di circa 160 milioni di euro di cui risultano impegnati solo 66,5 milioni di euro e pagati circa 21 milioni di euro. Non va meglio sulla ricostruzione pubblica che ha un bilancio di previsione di 256 milioni di euro di cui risultano impegnati solo 12 milioni e pagati 1,6 milioni. È chiaro che la scarsa capacità di impegno, prima ancora della liquidazione della spesa, dovrebbe far riflettere su come la propaganda non venga seguita dalle azioni”.

È quando scrive in una nota Paolo Romano, capogruppo di L’Aquila Nuova in Consiglio comunale.

“Una ulteriore prova di questo la offre la lettura del programma elettorale di Biondi dove c’è una lista di obiettivi prefissati con scadenza in 180 giorni, cioè a dicembre 2022 – aggiunge Romano – Su 29 interventi elencati, la maggior parte dei quali riguarda opere cimiteriali di capoluogo e frazioni, l’amministrazione ne realizza entro dicembre, con fine lavori e collaudo, solamente 5 tra i quali spicca la gradinata di Collemaggio. Tra i restanti 24 interventi che non sono stati realizzati entro dicembre come propagandato, ci sono anche la ricostruzione del ponte Belvedere, la manutenzione straordinaria del palazzetto dello sport in viale Ovidio, la realizzazione del parcheggio a raso a Porta Leone, il museo interattivo della Perdonanza, il recupero e il consolidamento di palazzo Margherita, ammettendo tra l’altro, con questo ultimo inserimento, che l’inaugurazione durante la campagna elettorale era finta”.

“Se poi volessimo ulteriormente approfondire la scelta dei 180 giorni dovremmo constatare come la dead line, cadendo a dicembre 2022, coincida di fatto con la rendicontazione del piano annuale delle opere pubbliche nel quale erano previsti ulteriori interventi da portare a termine entro fine anno”, prosegue.

“Tra i tanti obiettivi falliti meritano menzione almeno la realizzazione della green way urbana, il completamento del Palajapan, la pavimentazione di piazza del Teatro e tratto Via Verdi, la pavimentazione di piazza Palazzo e tratto via Roma, il consolidamento e la rifunzionalizzazione delle ex scuole di molte frazioni, il consolidamento dei Centri anziani di Aragno e Bazzano e il completamento dei campi sportivi di Paganica e Aragno – conclude Romano – Bisognerebbe propagandare di meno e lavorare di più, aiutando anche gli uffici comunali con obiettivi chiari che portino a azioni concrete”.

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