E’ tornato ieri in funzione dopo 16 anni l’Istituto Penale Minorile “San Francesco d’Assisi” dell’Aquila. Come preannunciato il 6 ottobre scorso, in occasione dell’intitolazione dell’Istituto al Santo Patrono d’Italia, i primi detenuti di competenza dell’Autorità Giudiziaria minorile abruzzese e provenienti da Roma e da Nisida, sono stati accolti in una struttura completamente
ristrutturata e rinnovata che punta ad essere un polo di eccellenza non solo per la detenzione, ma soprattutto per la rieducazione dei minori. Saranno infatti tante le attività
proposte e che prenderanno il via da subito, finalizzate a reinserimento dei giovani ristretti nel tessuto sociale e che puntano a umanizzare un percorso obbligato e necessario volto ad
evitare che i ragazzi possano ricadere nell’illegalità una volta terminata la detenzione.
Lo straordinario sforzo finanziario messo in campo dal Governo e la sinergica collaborazione tra il Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità con il suo Capo Dipartimento, Presidente Antonio Sangermano, il Centro Giustizia Minorile di Roma diretto dal Dirigente Antonio Pappalardo e il Provveditorato Opere Pubbliche dell’Aquila con il Provveditore Vittorio Rapisarda Federico ha concretizzato la realizzazione di una struttura detentiva per i minorenni moderna ed efficiente, strutturalmente conforme a tutti i requisiti di legge e adeguata agli standard più elevati.
L’Istituto è stato inoltre dotato di un adeguato contingente di Polizia Penitenziaria e di un consistente numero di Educatori, oltre che di personale amministrativo e contabile. La
guida è affidata al Direttore Maria Taraschi e al Comandante della Polizia Penitenziaria comm. Iole Mattei.
Sin dal primo giorno sono state assicurate le attività scolastiche, le attività formativo professionali e sportive. Attività che saranno potenziate man mano che, gradualmente, crescerà il numero dei ragazzi ristretti – fino al massimo di 28 detenuti.
Comunicato stampa





































