Nella notte tra domenica e lunedì, il personale della Squadra Volante di L’Aquila interveniva a seguito di segnalazione per una violenta lite in corso.
Il litigio scoppiato per futili motivi a seguito di una discussione tra quattro giovani (due contro due) i quali dopo qualche spintone, hanno subito iniziato a colpirsi violentemente tra loro tant’è che gli agenti intervenuti per dividerli, hanno dovuto faticare e non poco anche per evitare i colpi che si stavano scambiando tra loro finanche con una bottiglia vetro usata da uno di loro per colpire la testa i rivali.
Appena sedati gli animi, con la collaborazione di alcuni testimoni e delle riprese del sistema di video-sorveglianza si accertava in capo ai quattro il reato di rissa. Tre dei denunciati, tutti maggiorenni, hanno riportato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in giorni 3,7 e 21 gg.
Tutti venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per il reato di rissa aggravata, ma durante le attività finalizzate ad accertare le responsabilità di ognuno di loro, un quinto ragazzo italiano maggiorenne, non coinvolto nella violenta rissa, inveiva e minacciava il personale operante e denunciato anche lui in stato di libertà per il reato di oltraggio e minaccia a P.U.