“Sono 284 i bambini che frequentano la scuola infanzia e primaria del Torrione e la scuola dell’infanzia di Colle Capocroce. La preside delle due scuole, Antonella Conio, ha inviato ben tre note in pochi giorni al sindaco del Comune dell’Aquila: la prima in data 12 dicembre, la seconda in data 18 dicembre e l’ultima in data 7 gennaio, alla ripresa delle attività scolastiche, per rappresentare la preoccupazione in merito alle notizie uscite sulla stampa circa l’indice di vulnerabilità sismica degli edifici che ospitano le scuole in questione, risultato ben inferiore a quanto prevede la norma. Il primo cittadino, nonostante sia in corso anche un dibattito con il Comitato Scuole Sicure, non ha mai risposto a nessuna delle tre note: un fatto vergognoso che segna inequivocabilmente la propensione a lasciare nel guado dei problemi attinenti la sicurezza altri rappresentanti delle istituzioni.
La preoccupazione di questi giorni sta chiaramente montando tra i genitori degli alunni, terrorizzati soprattutto dopo l’articolo comparso sul giornale on line Abruzzo Web nel quale si notiziava della chiusura del classico Delfico di Teramo proprio a seguito della verifica dell’indice di vulnerabilità. A quindici anni da un terremoto devastante, la politica aquilana può davvero permettersi il lusso di non dialogare di sicurezza con i propri cittadini? Sono in contatto da due giorni sia con diversi genitori che con la Prefettura che sta acquisendo in queste ore ogni notizia utile per affrontare il problema. Invito il sindaco Biondi a fare il suo dovere di primo cittadino e a gestire con autorevolezza e credibilità la situazione.” Così Paolo Romano – L’Aquila Nuova
Comunicato stampa