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L’Aquila, via libera rendiconto gestione 2020

Dal rendiconto emerge un avanzo di amministrazione di circa 22 milioni e 855mila euro

Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato oggi pomeriggio il rendiconto di gestione (bilancio consuntivo) per l’anno 2020.

A favore hanno votato 19 consiglieri, 9 i contrari.

Dal rendiconto, illustrato in aula dall’assessore al Bilancio, il vice sindaco Raffaele Daniele, emerge un avanzo di amministrazione di circa 22 milioni e 855mila euro.

Di questi, 4 milioni e 284mila euro circa vengono vincolati per alcune coperture, tra cui quelle per le minori entrate e le maggiori spese derivanti dall’epidemia covid-19 e le ulteriori minori entrate dovute all’esenzione del canone di occupazione di spazi e aree pubblico (Cosap), prevista dalle normative per l’emergenza sanitaria in corso.

Accantonati, invece, 18 milioni e mezzo di euro circa per vari fondi, quali quelle per le eventuali perdite delle società partecipate, per i crediti di dubbia esigibilità, per il contenzioso e per la copertura di eventuali debiti fuori bilancio o per eventuali passività pregresse.

Via libera anche al rendiconto di gestione 2020 dell’Istituzione centro servizi anziani, che gestisce la casa albergo ex Onpi e i servizi per la terza età. Il rendiconto, approvato dal consiglio di amministrazione del Csa, ha evidenziato un avanzo di amministrazione di circa 6 milioni e 340mila euro, con un fondo cassa al 31 dicembre dell’anno scorso di circa 2 milioni di euro.

L’assessore alle Politiche, Francesco Cristiano Bignotti, che ha illustrato la delibera in Aula, ha precisato che l’attività dell’Istituzione nel 2020 è stata influenzata dalla pandemia in corso, con la sospensione o la rimodulazione di alcune attività. Ha citato, come esempio, l’accesso degli ospiti nella residenza per anziani, ricominciato solo di recente, dopo una lunga sospensione, e questo ha comportato una riduzione delle entrate dal pagamento delle rette.

In precedenza l’Assemblea aveva dato il via libera agli atti propedeutici al rendiconto di gestione: l’inventario dei beni mobili (con l’elenco di quelli dismessi e l’elenco della raccolta fotografica delle opere d’arte in possesso del Comune), quello dei beni immobili, di proprietà dell’ente e i conti degli agenti contabili.

Per quanto riguarda i beni immobili, l’elenco contempla circa 720 tra infrastrutture e beni demaniali, infrastrutture non demaniali, terreni non demaniali, abitazioni equivalenti, alloggi Case e Map, altri beni disponibili e indisponibili e scuole, per un valore complessivo di circa 1.055 milioni di euro.

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