Ce l’ha cucita addosso quella maglia azzurra. Il numero 23 della Nazionale Italiana di Floorball, l’aquilana Elisa Fischione, con un bottino di 35 partite disputate, è diventata la giocatrice italiana che ha all’attivo il maggior numero di presenze, nella giovane Nazionale floorballistica dello Stivale.
Orgoglio tutto abruzzese, Elisa si è recentemente messa in mostra nelle qualificazioni ai Mondiali di Floorball, ospitate al Palasport di Celano. Ma chi è la campionessa agli ordini del coach Giorgio Battaini?
«Sono aquilana, ho 29 anni e il mio mestiere è quello dell’igienista dentale», si descrive come una ragazza comune Elisa Fischione, intervistata dalla Redazione di InfoMediaNews.it. «Il Floorball è entrato nella mia vita un po’ per caso – continua la giovane – grazie al mio istruttore di tennis, Gianluigi Santilli». Tutto un altro sport, quindi, aveva appassionato Elisa quando era, ancora, solo una bambina. Racchetta e pallina erano gli strumenti con i quali si esercitava nella sua attività sportiva, ma fu Santilli ad indirizzarla sulla strada, o meglio, sul campo del Floorball, considerandolo uno sport «propedeutico al tennis, in quanto fungeva da ottimo allenamento», spiega.
Da allora Elisa non ha più lasciato il bastone. Lo ha fatto suo, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, arrivando a calcare campi sempre più grandi e sempre più lontani dalla sua città. Una carriera in crescendo, la sua, condotta con passione e dedizione. Proprio grazie a Santilli, colui che «ha portato il Floorball all’Aquila», nel capoluogo d’Abruzzo si è formata una squadra di Floorball, con giovani giocatrici che hanno continuato una carriera sportiva divisa tra il tennis e il Floorball, definito anche hockey da pavimento.
Il Floorball venti anni fa, infatti, era ancora poco diffuso in Italia. Anche oggi, sottolinea Elisa Fischione, «non tutte le regioni hanno una propria squadra. La mia città, però, ha ben due squadre floorballistiche, una maschile e l’altra, la mia, femminile». Un motivo di vanto per L’Aquila, considerando il fatto che lo sport del Floorball, nato negli Stati Uniti d’America intorno agli anni Cinquanta, è arrivato in Italia solo nei primi anni Novanta e che, ancora oggi, «la Nazionale Italiana è formata, per la maggior parte, da atlete italo-svizzere».
Dall’Aquila alla Nazionale la strada è stata lunga e tortuosa, ma Elisa, da attaccante veloce e grintosa qual è, ha continuato sempre a correre con il bastone tra le mani, trascinando la sua squadra a vittorie insperate e importanti e guadagnando, inoltre, la prima convocazione in Nazionale a soli 15 anni. «La mia prima esperienza con la maglia azzurra risale al 2003. Allora avevo 15 anni, ora ne ho 29, ma spero di continuare finché avrò la forza necessaria, perché la volontà di certo non mi manca». Determinata nelle parole come in campo contro avversarie di livello internazionale Elisa, che nelle qualificazioni celanesi ai Mondiali femminili, appena terminate, è stata eletta migliore giocatrice nel match contro la Finlandia, purtroppo perso dalle azzurre.
«Le qualificazioni, purtroppo, non sono andate bene. – racconta l’atleta – Si qualificavano le prime tre squadre e noi, vincendo soltanto la partita contro la Gran Bretagna, abbiamo raggiunto un quarto posto. Ci siamo scontrate, comunque, contro le migliori squadre al mondo, quindi, già questo per noi è stato fondamentale, anche per metterci alla prova e tirare le somme del lavoro fin qui svolto». Tra le avversarie incontrate, appunto, quella Finlandia contro la quale Elisa si è battuta con tutta sé stessa, firmando una prestazione maiuscola, la quale non è servita, però, a raggiungere una vittoria che sarebbe stata storica, essendo la nazionale finlandese seconda nel ranking mondiale.
L’esperienza recentemente vissuta a Celano, tuttavia, non ha lasciato soltanto un sapore amaro in bocca. «In tutta la mia carriera non era mai stato organizzato un evento di Floorball così importante in Italia. – conclude Elisa – Poter giocare davanti al proprio pubblico, quindi, è stato un sogno; è impossibile negare, infatti, che l’atmosfera che regala avere gli spalti pieni di tifosi azzurri, a cantare e urlare il tuo nome, è un qualcosa di veramente magico. La mia prestazione contro la Finlandia è stata possibile proprio grazie al calore e al sostegno di pubblico e compagne di squadra». Ventinove anni, quattro scudetti con il Floorball L’Aquila, 35 presenze in Nazionale, con 11 assist e 9 goal. La carriera di Elisa Fischione è quella della campionessa che ha il sapore del talento e l’odore della costanza. La costanza di una passione innata, ma scoperta casualmente, che la spingerà ancora lontano, con il suo bastone stretto tra le mani.