Lo scontro di testa atteso al Comunale di Civitella Roveto si è risolto con un nulla di fatto e un aneddoto curioso.
L’Atletico carico a mille in attesa del faccia a faccia con la capolista Pro Celano, tutto pronto per il fischio d’inizio che vale l’anticipo della sedicesima giornata stagionale, salvo poi fare i conti con l’unico infortunato, senza il quale, non si può proprio fare meno: l’arbitro. Direttore di gara ko, secondo le dichiarazioni della società rovetana il fischietto di giornata avrebbe accusato un fastidio muscolare in zona inguinale durante il riscaldamento e avrebbe più volte annunciato la sospensione della gara. Le due squadre avrebbero , invece, cercato di fare il possibile per giocarla, riuscendo a cominciare l’incontro e a consumare i primi 25 minuti di gioco. Non di più, l’arbitro in difficoltà non sarebbe più riuscito a condurre il match, lasciando agli spalti rossoblu soltanto il triplice fischio che vale, di fatto, la sospensione ufficiale.
Atletico e Pro Celano visibilmente infastidite, chiare e pungenti le dichiarazioni a caldo del presidente del Civitella Alessandro Mancini: «Non di certo con la presunzione di fare da portavoce degli altri, ma credo di poter parlare anche a nome dei nostri colleghi quando dico che, squadre come la nostra, che pagano 3.500 euro di iscrizione e 1.400 di assicurazione, si vedono costrette a dover rigiocare una partita perché l’arbitro si infortuna e non c’è nessuno che possa sostituirlo. Molti di noi hanno impegni di lavoro, alcuni fanno cambi di turno per venire a giocare e non sarà facile essere al completo in occasione del recupero. Un campionato di appena 11 squadre per un totale di dieci partite d’andata e altrettante di ritorno. Com’è possibile con così poche gare non riuscire ad organizzare qualcosa di meglio?».
Il rendez-vous tra reginette si recupererà nella prima data utile, probabilmente mercoledì 8 marzo, sempre sul rettangolo di gioco di Civitella Roveto.