Prendo atto, con sincero divertimento, del comunicato di “tutto il direttivo” di Verrecchia: Le accuse personali e le valutazioni politiche contenute nella nota non contribuiscono a chiarire i temi di merito sollevati e rischiano di distogliere l’attenzione dall’unico aspetto che dovrebbe interessare la città: la legittimità, l’opportunità e le finalità degli atti amministrativi posti in essere dall’amministrazione comunale.
Mi si accusa di “tutelare la poltrona”: un’ossessione curiosa, detta da chi evidentemente misura la politica solo in termini di sedute e posizionamenti, non di lavoro quotidiano e responsabilità amministrativa. Ricordo, per chiarezza, che il mio incarico assessorile non è frutto di congiure di palazzo, ma di una scelta politica legittima e trasparente. Scelta che, a differenza di molte altre, non richiede il consenso preventivo di capi corrente o coordinatori calati dall’alto.
Quanto alla consulenza oggetto delle vostre invettive, il nervosismo è fin troppo evidente. Il comunicato contro un professionista di alto profilo come Marcello Sansone parla chiaro: non si contesta il merito, che infatti non riuscite nemmeno a sfiorare, ma si prova a mascherare con parole altisonanti una sonora gaffe politica. Una gaffe talmente evidente che l’intera cittadinanza ha commentato negativamente la vostra arroganza, costringendovi oggi a un goffo esercizio di arrampicata sugli specchi.
Sostenere che un’amministrazione “a fine mandato” non possa programmare, lavorare o dotarsi di strumenti utili al futuro significa ammettere implicitamente di non aver mai avuto una visione di città che vada oltre la prossima scadenza elettorale. Chi amministra, anche fino all’ultimo giorno, ha il dovere di farlo con serietà. Chi invece vive ogni atto come una minaccia elettorale, probabilmente ha poco da rivendicare sul piano dei risultati.
Infine, consentitemi una nota personale: non mi sento “adatto a ogni stagione”, come sostenete con malcelata acrimonia. Mi sento semplicemente adatto a lavorare, studiare i dossier e assumermi responsabilità. Capisco che, per chi è abituato a ricevere istruzioni e ripeterle in sequenza, questo possa apparire come un comportamento anomalo.
Vi auguro buon proseguimento di campagna elettorale, possibilmente con toni meno isterici e con qualche contenuto in più. La città di Avezzano merita ben altro che comunicati fotocopia e indignazione a comando.
Filomeno Babbo – Assessore comunale di Avezzano
Comunicato stampa
