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L’Autorità anticorruzione tira dritto sulla Gsa

La dichiarazione del Responsabile per la prevenzione della corruzione e trasparenza della Gsa

Il Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, Rpct, dott. Raffaele Giannone, ha chiarito questa mattina, in Commissione Garanzia e Controllo, le ragioni per cui ha disposto l’archiviazione del procedimento, aperto su segnalazione dell’Autorità nazionale anticorruzione, per la presunta inconferibilità dell’incarico di presidente del CdA della Gran Sasso Acqua spa all’avvocato Alessandro Piccinini, con l’incarico precedente di liquidatore della società Euroservizi spa.

“È una situazione assolutamente chiara, così come prescrive l’art.7, comma 2, del decreto legislativo n.39/2013 – spiega Giannone – per cui il 9 maggio 2022 ho disposto l’archiviazione del procedimento aperto il 19 aprile, a seguito di quanto segnalato dall’Anac con delibera n. 157 del 30 marzo 2022”.

Il Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, pur ritenendo la dialettica con l’Anac e il confronto in Commissione di Garanzia e Controllo, “un utile esercizio di trasparenza e di democrazia”, ribadisce “il pieno diritto a determinare l’archiviazione del procedimento in totale autonomia ed indipendenza e non ritengo – aggiunge – di avviare alcuna ulteriore istruttoria perché non si presentano i presupposti, mentre sottoponendo l’interessato al medesimo procedimento ormai archiviato, esporrei l’azienda a un contenzioso con richiesta di risarcimento danni”.

La correttezza procedurale del Rpct è sostenuta dalla giurisprudenza di due sentenze del Consiglio di Stato, n.126/2018 e n. 8336/2021 Tar Lazio 11270/2016, che riconoscono all’Anac esclusivi poteri di vigilanza nei quali, come si legge nei dispositivi, ‘non rientra il potere di rivolgere ordini agli organi interni delle pubbliche amministrazioni’ e ‘non sono stati riconosciuti all’Anac “poteri d’ordine” vincolanti’.

“Il provvedimento di archiviazione è stato trasmesso all’Assemblea dei soci, al presidente Alessandro Piccinini, al Collegio sindacale, al Revisore legale ed all’Organismo di vigilanza, al Rpct del Comune dell’Aquila, all’Ersi Abruzzo e all’Autorità nazionale anticorruzione” spiega ancora Giannone “lo stesso giorno – continua il Responsabile – l’Assemblea dei soci è stata informata del procedimento in corso e, prendendone atto, ha raccomandato la massima collegialità nell’assunzione delle decisioni da parte del CdA”.

“Dopo cinque mesi l’Anac, a seguito della seduta del Consiglio dell’Autorità del 12 ottobre scorso, ha chiesto un nuovo procedimento – prosegue – ma il provvedimento di archiviazione non è stato impugnato nei termini di legge e ad oggi si è consolidato”.

A corredo di una corretta ricostruzione dei fatti e degli atti, il dott. Giannone, direttore amministrativo della Gran Sasso Acqua spa, rassicura chiunque, in queste settimane, abbia sollevato perplessità sulla validità degli atti del CdA “sono stati deliberati all’unanimità, così come raccomandato dall’Assemblea dei soci e dal diritto societario per cui vale la prova di resistenza, dunque, – conclude – anche in caso di inconferibilità dell’incarico, ci sarebbe stata comunque la garanzia del voto validamente espresso a maggioranza”.

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Redazione IMN