L’Avezzano c’è. Ed è questo l’appiglio sul quale devono aggrapparsi i tifosi per continuare a credere nel sogno salvezza. I biancoverdi, alla prima del Liguori bis e senza tre quarti della difesa titolare, cambiano tutto: uomini, modulo ma soprattutto atteggiamento. Compatti, ordinati, gagliardi nei primi quarantacinque minuti di gioco, sfacciati nella ripresa. Prestazione che ha sorpreso, e non poco, la Recanatese dell’ex Federico Giampaolo, fino a ieri terza forza del campionato. Un pareggio a reti bianche che lascia l’amaro in bocca proprio all’Avezzano. E se è vero che lo 0-0 del Dei Marsi porta la firma di Alberto Patania, autore dell’ennesimo miracolo che ha tenuto nuovamente in vita i suoi, lo è anche il fatto che ai punti i biancoverdi avrebbero meritato miglior sorte.
Troppo pesanti, in tal senso, le ghiotte occasioni gettate alle ortiche nel finale di partita, quando l’Avezzano del tandem Ciolacu-Masini (subentrati a Rabbeni e Cancelli) ha messo alle strette i leopardiani. Più abulici i marsicani nella prima frazione di gioco: l’inedito 3-5-2 studiato da Liguori si trasforma, in fase di non possesso, in una linea a 5 con Traditi schiacciato a coprire il trequartista avversario (Borrelli). Ripartenze affidate ai piedi di Coppola e Di Renzo in mediana e all’attacco della profondità della strana coppia Rabbeni-Cancelli. Modulo ridisegnato dal tecnico campano anche alla luce delle pesanti assenze del reparto difensivo: fuori gli squalificati Di Gianfelice e Siragusa e l’infortunato Magri (in panchina ma non ancora al meglio). Con l’ingresso di Ciolacu il pallino del match è passato nelle mani dell’Avezzano. Ed è proprio il centravanti rumeno il protagonista degli ultimi minuti di gara, prima con l’assist sciupato malamente da Masini, poi con la conclusione che ha trovato la pronta risposta di Marcantognini. Un gran peccato considerata anche la parata capolavoro di Patania sul colpo di testa di Rutjens poco dopo la mezz’ora. Il portiere siciliano si è già preso l’Avezzano e viene da chiedersi, a proposito, quale sarà il futuro di Fanti una volta che il capitano si sarà completamente ripreso dall’infortunio che lo ha tenuto fuori dai giochi per diverse settimane.
Primo tempo più accorto, dicevamo. La Recanatese, priva ancora del centrale Nodari e soprattutto del bomber Manuel Pera, ha provato a condurre la partita ma ha dovuto fare i conti con un vero e proprio muro difensivo che ha respinto ogni tentativo di sfondamento. L’unica occasione degna di nota è arrivata nel finale, con il traversone di Titone per l’incornata di Borrelli che ha messo i brividi a Patania. Il resto poco o nulla: partita piuttosto tattica, povera di spunti tecnici interessanti (a causa anche del pessimo terreno di gioco del Dei Marsi).
“Mi tengo stretta la prestazione, avevamo preparato la partita per vincerla”, ha esordito Liguori in sala stampa. Sulle scelte iniziali: “Avevo questo modulo in mente già da tempo, ora ho più giocatori a disposizione e posso cucirgli addosso diverse soluzioni”. “Mi ha fatto piacere – continua – aver ricevuto gli applausi del pubblico, Avezzano è una piazza storica e ha un grande pubblico”. Traspare delusione, invece, dalle parole di Federico Giampaolo: “Ci aspettavamo di vincere – confessa – è arrivato un punto merito anche dell’Avezzano, che ci ha messo in difficoltà nonostante la nostra grande occasione avuta con Rutjens. Le mie sensazioni al ritorno al Dei Marsi? Qui ho lasciato tanti amici, dovrò sempre ringraziare il presidente Gianni Paris che mi ha dato l’opportunità di allenare i biancoverdi quando venivo soltanto da esperienze nelle giovanili”. “Mi dispiace – conclude – trovare l’Avezzano in questa condizione di classifica, gli auguro con tutto il cuore di salvarsi”.
Domenica prossima sarà la volta del derby contro la Vastese. All’Aragona non basterà soltanto la prestazione, servirà qualcosa in più. Quel gol che manca maledettamente all’Avezzano. E nel calcio, si sa, non è un dettaglio.
Tabellino
AVEZZANO: Patania, Puglielli J., Kras, Traditi, Brunetti, Cimino, Cancelli (Puglielli R. 57′), Di Renzo, Rabbeni (Masini 79′), Coppola (Ciolacu 57′), Di Giacomo.
A disposizione: Fanti, Magri, Morales, Di Curzio, Mennini, Longo.
Allenatore: Andrea Liguori.
RECANATESE: Marcantognini, Ielo (Pedroni 62′), Monti, Raparo (Giaccaglia 86′), Dodi, Rutjens Oliva, Senigagliesi (Palmieri 85′), Antoniazzi, Titone, Borrelli, Pezzotti.
A disposizione: Sprecace, Esposito, Morresi, Lauria, Guercio, Monachesi.
Allenatore: Federico Giampaolo.
Arbitro: Sig. Crescenti Ignazio di Trapani.
Assistenti: Sig. Piccichè Francesco di Trapani,
Sig Pinna Mario di Oristano.
Ammoniti: Avezzano: Di Giacomo.
Recanatese: Ielo, Dodi, Titone, Borrelli.
Espulsi: Raparo (dalla panchina).