L’Avezzano saluta mestamente la Coppa Italia ed apre ufficialmente la crisi. Contro il Pineto, nei trentaduesimi di Coppa, è bastato un pasticcio difensivo tra Magri e Alonzi (schierato dal 1’ al posto di Fanti) per regalare la qualificazione agli adriatici e inanellare la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. Numeri che certificano le difficoltà di una squadra senza identità e che fallisce l’esperimento del 3-5-2, riproposto da Mecomonaco in un match che ha visto un Pineto rimaneggiato surclassare i biancoverdi per gioco ed occasioni da rete. Un altro ko che non scaccia via i fantasmi per un avvio di stagione che ha ripresentato vecchie paure, e certezze mai del tutto assorbite.
A consegnare il pass per i sedicesimi al Pineto (che se la vedrà con l’Ostiamare) una rete fortunosa di Sarritzu, che approfitta dell’incomprensione di Alonzi, in collaborazione con Magri, per depositare in rete il pallone che apre la crisi dell’Avezzano. Nel finale biancoverdi in dieci per il doppio giallo rimediato da Siragusa.
Assorbita la delusione, testa ora alla delicatissima sfida di domenica prossima contro la Jesina, in un match che dirà già molto sul futuro immediato della formazione di Mecomonaco.