L’Avezzano torna cinico ma soprattutto vincente. I biancoverdi dimenticano le amarezze del pari contro il Nereto e tornando col bottino pieno dalla difficile trasferta di Penne. Campo insidioso, vuoi per il mal ridotto terreno di gioco, vuoi per la spinta data ai padroni di casa dal ritorno in panchina di Fabio Iodice. I risultati parlano chiaro: il Penne aveva subito 14 gol nelle due partite precedenti (segnalandone zero) ma hanno venduto cara la pelle con i marsicani.
Avezzano cinico, e almeno per questa stagione è una novità. Gli uomini di Rullo, con Braghni e Giusti a supporto del rientrante Spinola, vanno avanti dopo 20 minuti. Proiezione offensiva di capitan Scipioni che serve in area un cioccolatino per Giusti. Impossibile sbagliare: 1-0.
Passano però sessanta secondi e il Penne pareggia. E direttamente da calcio d’angolo, con la parabola beffarda di Rossi che sorprende Patania. Nulla di fatto, perché i biancoverdi rimettono la testa in avanti nell’ultimo minuto del primo tempo, grazie alla combinazione sulla sinistra Giusti-Pejic-Spinola e il tapin dell’argentino sull’uscita avventata del portiere avversario. Per Spinola è il terzo gol in quattro partite.
La ripresa inizia con l’espulsione per doppio giallo a Battilana al quarto d’ora. Con la superiorità numerica il Penne prova a farsi sotto ma deve fare i conti con Patania che si supera con la conclusione dell’ex (dal dente avvelenatissimo) Ilario Lepre. Parità numerica ristabilita al 72′ con Reale che rimedia un rosso diretto per un intervento su Giusti. Nel finale c’è tempo per l’esordio di Blanco, che colpisce due traverse nei minuti finali (89′ e 92′). Per oggi può bastare così.
Classifica: l’Avezzano sale a quota 11. L’Aquila (vittoriosa a Nereto) sale a 14. Non si ferma il Delfino Flacco Porto che conferma la vetta della classifica a 16 punti.