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Lavoratori dello Spettacolo extra Fus: “Altro 2 di picche dalla Regione”

"Per tutta risposta, anzi, la Regione Abruzzo all'interno del Cura Abruzzo 2 prevede un ristoro economico per tutte quelle realtà già tutelate dal Fondo Unico per lo Spettacolo".

Il Coordinamento dei Lavoratori Abruzzesi dello Spettacolo extra FUS rende noto che, a seguito all’incontro avvenuto venerdì 8 maggio a Pescara tra i delegati del Coordinamento e l‘Assessore alle Attività Produttive, Turismo, Beni e Attività Culturali e Spettacolo della Regione Abruzzo Mauro Febbo, ad oggi non è stata ricevuta ancora alcuna risposta diretta dalla Regione.

L’assessore, in realtà, in prima battuta, aveva mostrato grande disponibilità, a tal punto da chiedere, agli artisti, delle proposte tecniche da valutare. “Ignorate – avverte il Coordinamento in una nota stampa – le proposte elaborate e presentate. Proposte mirate al supporto emergenziale per tutte le figure professionali, sia quelle organizzate in compagnie, cooperative, associazioni, sia per le persone fisiche, nel rispetto di parametri contributivi e sulla scorta di documentazione comprovante l’effettivo status di “lavoratori dello spettacolo”. Per tutta risposta, la Regione pubblica, invece, all’interno del provvedimento regionale “Cura Abruzzo 2”, un ristoro economico dando priorità alle strutture già tutelate dal FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo)”, si legge nella nota.

“Una scelta che penalizza fortemente il settore del teatro indipendente abruzzese già provato dallo stato di emergenza di questi ultimi mesi che vede, censite all’interno del Coordinamento, 47 realtà regionali con cifre che parlano di oltre 254.000 euro di perdite (che equivalgono ad un numero ancora più alto, considerando le realtà non censite) e danni incalcolabili sull’indotto”, aggiunge il Coordinamento dei lavoratori.

“I criteri con i quali sarà conferito questo sostegno all’emergenza, previsto nel “Cura Abruzzo 2” non sono ancora resi noti. Vista la crisi senza precedenti che l’intero settore teatrale sta attraversando e considerato lo stato di profonda emergenza, il Coordinamento dei Lavoratori Abruzzesi dello Spettacolo Extra-Fus chiede urgentemente un dialogo diretto con la Regione attraverso un incontro in presenza che abbia come interlocutori l’Assessore Mauro Febbo e il Dirigente Giancarlo Zappacosta al fine di riconoscere il Coordinamento come interlocutore principale delle tante realtà e dei lavoratori che si sono uniti e di un auspicabile coinvolgimento nelle decisioni che riguardano il loro lavoro e quindi la sopravvivenza del settore teatrale regionale dello spettacolo dal vivo, delle attività di formazione, produzione e di teatro nel sociale. Ci auguriamo che il nostro appello non resti inascoltato e confidiamo, ancora una volta, nella disponibilità mostrata in prima istanza dall’Assessore per trovare soluzioni giuste ed efficaci che rispettino i criteri di professionalità, che riconoscano dignità a tutta quell’enorme mole di lavoro indipendente che nutre il tessuto culturale della nostra Regione, senza il quale sarebbe certamente più povera non soltanto a livello culturale ma, inevitabilmente, anche a livello economico”.

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