«Promuoverò in maniera urgente una interrogazione parlamentare sulla discriminazione sessista subita da una lavoratrice dell’Asl dell’Aquila».
Lo dice il coordinatore regionale della Lega, il deputato Luigi D’Eramo a proposito della sentenza del giudice del lavoro del tribunale di Avezzano che ha condannato l’azienda sanitaria a rimuovere la condotta discriminatoria nei riguardi di un assistente sociale che, trovandosi in gravidanza, si era vista escludere dalle proprie contrattuali concesse invece agli altri colleghi.
«La vicenda – attacca D’Eramo – ha profili di estrema gravità. E’ intollerabile che l’azienda sanitaria della provincia dell’Aquila metta in atto comportamenti discriminatori di questa natura. La notizia getta un’ombra sulla gestione dei vertici aziendali, che va ad aggiungersi al lungo elenco di criticità che abbiamo sollevato nei mesi scorsi, senza sosta, molte delle quali restano ancora irrisolte. Siamo al cospetto di una governance assolutamente fallimentare, confusionaria, approssimativa, che negli anni ha dimostrato di non essere in grado di gestire un comparto così delicato per la vita dei cittadini, peraltro in un momento critico come questo. Bene ha fatto il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci a rimarcare la gravità della vicenda della lavoratrice discriminata: mi troverà al suo fianco nella battaglia per il rispetto della legalità e soprattutto della dignità personale».