“I dati sul lavoro appena diffusi dalla Cgil della provincia dell’Aquila, in particolare quelli che riguardano i giovani e le donne, confermano una volta di più che le gravi crisi sistemiche hanno colpito in modo ancora più duro le aree interne. Vista la quota consistente di territorio abruzzese che vi rientra, è necessaria una chiara presa di consapevolezza da parte di coloro che si apprestano a rappresentare la nostra regione in Parlamento”: lo dichiara Michele Fina, segretario del Partito democratico regionale e candidato al Senato.
Fina propone “un piano che abbia come obiettivo quello di rendere la questione delle aree interne prioritaria, di rango nazionale. Una battaglia che non può che partire dall’Abruzzo. Si individuino da subito intendimenti affinché diventino patrimonio comune: noi da parte nostra proponiamo di aumentare la dotazione finanziaria della legge sui piccoli comuni, con particolare riguardo a quelli appenninici, e di rendere strutturale l’impostazione, attraverso la previsione di adeguati finanziamenti, della Strategia nazionale per le aree interne. Poi ci sono in campo le nostre idee sul lavoro, che comprendono ad esempio il salario minimo, la mensilità in più per le lavoratrici e per i lavoratori, un sistema di monitoraggio regionale per verificare il rispetto da parte delle imprese dell’obbligo di assumere il 30% di giovani e donne per gli appalti finanziati dal PNRR”.