Si è svolta nel pomeriggio di lunedì 31 agosto una riunione tra gli esponenti del Partito democratico e Articolo uno e i segretari territoriali di CGIL, CISL, UIL, Francesco Marrelli, Paolo Sangermano e Fabrizio Truono.
Un proficuo incontro – si legge in una nota – sui temi del lavoro, dello sviluppo e della lotta alle marginalità, economiche e sociali, anche in vista delle prossime elezioni amministrative nella città di Avezzano.
Nel corso della riunione è stata annunciata la visita in città, il prossimo 8 settembre, del sottosegretario allo Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella: una visita istituzionale molto attesa per affrontare con il Governo le questioni aperte sui temi del lavoro, e del rilancio del nucleo industriale con in testa la situazione dell’importante stabilimento LFoundry.
“Si avverte la necessità di ricostruire un rapporto di maggiore collaborazione tra la politica e il sindacato – hanno dichiarato i presenti – la crisi in corso esige un’assunzione di responsabilità comune per far fronte alle crescenti difficoltà delle lavoratrici, dei lavoratori e del tessuto economico territoriale. I programmi per la futura amministrazione delle città al voto dovranno porre la massima attenzione a questi temi”.
Sono state diverse le questioni analizzate a partire dalle rilevanti novità in tema di Zona economica speciale nonché dell’importante progetto di potenziamento della ferrovia Avezzano-Pescara, all’interno della strategia per la trasversalità tirreno adriatica.
Importante attenzione, inoltre, è stata riservata al tema dei servizi: in primo luogo riguardo la grave situazione della sanità marsicana e dell’ospedale cittadino alle prese con serie carenze strutturali e funzionali, a partire dai ruoli vacanti tra i primari di numerosi reparti.
Sempre nell’ambito del tema dei servizi una considerazione specifica è stata dedicata alla gestione delle società partecipate esercenti i pubblici servizi dell’idrico e dell’igiene urbana.
Su questo tema il tavolo ha concordato sulla proposta di introdurre un sistema di “concertazione sociale” per una gestione delle società più trasparente e, soprattutto, per l’individuazione di livelli tariffari che tengano in maggiore considerazione le difficoltà economiche di famiglie e attività produttive.