Sabato mattina, le associazioni di categoria del territorio marsicano – Confesercenti, CNA, Confartigianato e Confcommercio, assieme anche a Confagricoltura – hanno avuto un altro proficuo incontro con Giorgio Fedele, consigliere regionale pentastellato.
L’incontro con il rappresentante dell’Opposizione abruzzese si è verificato a seguito di un altro scambio di opinioni avvenuto giorni prima con i due politici di Maggioranza, in assise, vale a dire Mario Quaglieri e Simone Angelosante (il primo per Fratelli d’Italia il secondo in quota Lega).
Incontri, questi, che hanno avuto un solo argomento centrico, ossia attenzionare la Marsica come terra di sviluppo economico in Abruzzo. Sì, tutti e tre i rappresentanti, per dir la verità, si sono detti accoglienti e in linea con le richieste e le proposte espresse dalle associazioni. Anzi, si sono detti garanti dei progetti che riguarderanno la terra marsicana. Vero è che le associazioni di categoria proprio in questi giorni – proprio perché scripta manent – stanno approntando e ultimando un documento congiunto – sul quale probabilmente si troverà anche la firma di Confindustria – per ristabilire l’elenco delle priorità in chiave futura. Ossia: con cosa cominciare, quando ci saranno i fondi per farlo? “Fondi che – ribadiscono le associazioni di categoria – non ci interessa da dove arrivino, per noi va bene tutto Recovey Plan, React Eu, ma l’importante è che si lavori e che si faccia per questo territorio”.
Nel documento, ai primi punti della classifica delle opere non più procrastinabili sicuramente ci sarà e c’è la Roma-Pescara e poi le due autostrade abruzzesi, quindi tematiche connesse allo sviluppo infrastrutturale della terra marsicana d’Abruzzo. Spazio e solidità anche al “verbo” della digitalizzazione delle imprese e della green economy. Ma non basta e non deve bastare: nel documento che verrà condiviso con gli esponenti regionali, spicca anche la mission della riqualificazione dei centri urbani per agevolare e incrementare il commercio cosiddetto da vicinato.
La sintesi delle opere più importanti da realizzare verrà, una volta pronta, condivisa anche con i 37 sindaci marsicani. “Di Pangrazio ci ha detto che la prossima adunanza degli amministratori, il cosiddetto parlamentino marsicano, vedrà la luce dopo l’approvazione del Bilancio della città, quindi dopo la fine del mese di gennaio. Ci ha dato la sua parola”. In piedi, infine, ancora il famoso documento che le associazioni di categoria hanno fatto sottoscrivere da tutti i candidati sindaco nell’ultima stagione amministrativa avezzanese. “Anzi, qualche punto di sviluppo e visione per Avezzano, può essere esteso anche alla Marsica”.