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«Le dimissioni del prof. Galzio? Sulla mia scrivania non è arrivata alcuna lettera»

«Le dimissioni del prof. Galzio? Sulla mia scrivania non è arrivata alcuna lettera di questo tipo ma se la dovessi ricevere non esiterei a respingerla perché l’eccellenza della neurochirurgia della nostra Asl passa attraverso l’alta professionalità di Galzio, come ampiamente dimostrato dal programma nazionale degli esiti reso noto dalla stampa nei giorni scorsi».

Lo afferma il Manager della Asl 1 Abruzzo, Rinaldo Tordera che, nel puntualizzare la posizione sul direttore di neurochirurgia, sottolinea l’importanza di assicurare una adeguata tutela ai pazienti in relazione  ai vari territori dell’azienda.

«L’ospedale di Avezzano, come previsto dal piano sanitario regionale, – afferma Tordera – avrà un servizio di neurochirurgia ma, al momento, per noi al primo posto c’è la sicurezza dei pazienti che con l’attuale carenza di organico non  può essere garantita».

«Intendiamo offrire la migliore assistenza possibile ai pazienti della Marsica applicando protocolli operativi che possano codificare e definire, in modo dettagliato, le modalità dell’attività. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo – aggiunge Tordera, – serve un numero adeguato di neurochirurghi che oggi in servizio, primario compreso, sono nel complesso 7, a causa della prolungata assenza per malattia di tre specialisti».

«Per potenziare la dotazione dei neurochirurghi vengono, ormai da molti mesi, utilizzate tutte le possibilità di reclutamento degli specialisti previste dalla legge, fermi restando i vincoli normativi che l’azienda deve rispettare. L’attivazione del servizio ad Avezzano – dichiara il Manager, potrà aver luogo solo in presenza delle necessarie condizioni a tutela degli utenti: un presupposto che per noi è un imperativo e una doverosa assunzione di responsabilità. Va peraltro rimarcato che, come dimostrano inconfutabilmente i dati dell’Agenas pubblicati nei giorni scorsi, i reparti che danno la maggiore sicurezza al paziente sono quelli in cui è molto alto il numero delle operazioni chirurgiche, indipendentemente dal fattore tempo relativo  agli interventi».

«Per l’ospedale di Avezzano stiamo lavorando da tempo per attuare compiutamente tutte le operazioni preliminari che porteranno all’attivazione  del servizio previsto dal piano sanitario regionale».

«Questa e solo questa è l’indicazione programmatica della Regione che la Asl è chiamata ad attuare – conclude Tordera – non avendo, un Manager dell’azienda sanitaria, il potere di cambiare il piano di riordino ospedaliero, prerogativa che spetta esclusivamente alla Regione d’intesa col ministero della Salute».

Foto di: SulmonaPost

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