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Le due facce dell’Eccellenza marsicana: 3 punti d’oro per il Capistrello, cade ancora il Paterno

È spaccata precisamente a metà la faccia marsicana dell’Eccellenza. Una parte cupa, con gli occhi spenti e l’espressione aggrottata, che prevale in quel di Paterno, l’altra, raggiante, dall’ampio sorriso e dal volto ridente, arriva invece da Capistrello. Sono opposti, infatti, i risultati dell’ultima giornata del Campionato d’Eccellenza, la numero 28 sul calendario. Il Paterno esce con le ossa rotte dal match contro la Renato Curi Angolana, giocato al Comunale di Città Sant’Angelo. Vince 2-1 il Capistrello di mister Iodice, che ha la meglio sul Cupello.

Parte male già nella prima frazione di gioco il Paterno di Torti, che subisce il gol dell’iniziale svantaggio quasi alla mezz’ora. Manca, poi, soprattutto la reazione concreta da parte dei neroazzurri, che non riescono ad agguantare un pari che, probabilmente, avrebbe dato carica agli ospiti per un secondo tempo di maggior mordente. Si va a riposo, invece, proprio con i padroni di casa in vantaggio e, nel secondo tempo, la situazione non migliora per la compagine marsicana. Uno-due firmato Maloku e Rozic a chiudere, definitivamente questa volta, i conti. Sconfitta pesante per il Paterno, reduce, rinvio dell’ultima gara a parte, dal k.o. maturato in casa dell’Alba Adriatica.

Vince con una rete siglata in zona Cesarini, invece, il Capistrello. Partita combattuta sin dal fischio di inizio tra i granata e il Cupello, entrambe le formazioni in campo, infatti, alla ricerca di punti. Nel primo tempo prevale la tattica e l’equilibrio e le due squadre non si fanno male. Più pericoloso il Capistrello, che sfiora il vantaggio con Mercogliano, al quale il palo nega la gioia del gol. Nel secondo tempo si alzano i ritmi e il Paterno, con il passare dei minuti, prende in mano il pallino del gioco. È il fuoriquota Di Francescantonio a trovare la rete dell’1-0.

Padroni di casa vicini al raddoppio in più occasioni, con Bolzan protagonista, gli ospiti, però, provano a rispondere ai colpi granata e trovano il pari al minuto 45, allo scadere del secondo tempo. Sembra finita, ma c’è, invece, ancora il tempo per rimettere tutto in gioco. Al 3’ di recupero il direttore di gara assegna un calcio di rigore al Capistrello. Batte Leccese che realizza il penalty e regala tre punti alla squadra marsicana.

«È un successo importante – afferma con l’entusiasmo del giorno dopo mister Iodice – sapevamo che sarebbe stata una lotta serrata, poiché il Cupello è in cerca di punti per allontanare i Play Out. Il match è stato equilibrato, soprattutto nei primi 45 minuti. Nel secondo tempo siamo stati più pericolosi, ma ad essere onesti se la partita fosse finita in parità non sarebbe stato ingiusto. Per fortuna abbiamo trovato il gol vittoria nel finale, grazie ad un calcio di rigore, in realtà netto». Non perde il treno Play Off il Capistrello, atteso ora dalla gara contro il Montorio 88. «Il nostro obiettivo iniziale era la salvezza, ma adesso, vista la nostra posizione in classifica, proveremo fino alla fine a raggiungere i Play off».

Foto di: Maurizio Colle

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