Un filmato choc, per dirla tutta. A firmarlo, è di nuovo la penna de Le Iene di Italia Uno.
Un filmato, stappato da quella che è la normalità che si vive a livello organizzativo all’interno dell’Ospedale avezzanese, che documenta, con l’occhio di una telecamera, ciò che avviene nel Pronto Soccorso e tra i corridoi del Nosocomio di Avezzano, oramai passato alla storia nera – più di prima – a causa della gestione emergenziale del Covid-19.
Il servizio parte dalle due morti avvenute nel piazzale antistante al Pronto Soccorso – sulle quali ci sono inchieste in corso – vale a dire il decesso di Maria Giuseppa Palma, malata di Covid-19, decesso avvenuto nel parcheggio della struttura ospedaliera, e il decesso (accaduto pochi giorni dopo) di Enzo Di Felice , che poi è stato attribuito ad un infarto, così come documentato dalle stesse indagini espletate dai Carabinieri di Avezzano, su mandato della Procura. “Lavoriamo in questo reparto solo con un camice azzurro, non se ne può più – così racconta ai microfoni di Le Iene una degli operatori sanitari lì operanti – senza niente, con le buste della spesa sui piedi per proteggerci. Questo lo chiamate igiene in un Reparto Covid?”. Non è la prima trasmissione televisiva che si occupa della situazione d’emergenza vissuta dall’area marsicana d’Abruzzo.
Viene anche ribadito il fatto – già sollevato dal consigliere pentastellato Giorgio Fedele qualche settimana fa, fatto su cui è stato aperto un altro fascicolo in Procura – che i pazienti Covid ricoverati al terzo piano debbano espletare i loro bisogni all’interno di bidoni dell’immondizia, per l’impossibilità, essendo infetti, di poter andare nei bagni comuni. “Non vengono nemmeno a portarci da mangiare”, lamenta in video una paziente ricoverata Covid.
Una situazione allo sbando: così viene descritta senza mezze misure dalla giornalista. “Un grido di aiuto dall’Abruzzo”.