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“Le mie radici, tra immagini e poesie”: la scrittura abruzzese in Argentina

La poetessa Maria D'Alessandro ritorna nella sua San Vito Chietino,, con la sua ultima raccolta di testi. "La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda".

Riceviamo e pubblichiamo:

Maria D’Alessandro è una delle voci più feconde dello spirito abruzzese nella lontana terra dell’Argentina, dove non ha mai reciso i forti legami con la sua San Vito Chietino. Qui è nata nel primo dopoguerra ed a soli 5 anni, raggiunse il padre, insieme alla madre ed alle sorelle, nel grande Paese sudamericano.

Un amore per l’Italia, che è sempre stato vivo, fin dalla sua formazione universitaria di base, in Geografia, a Firenze, in cui poi si è laureata in un’università argentina, quasi come una missione di vita vocata allo studio delle politiche migratorie globali.

Tanti sono stati gli attestati ed i riconoscimenti ricevuti durante la sua carriera di scrittrice, dal concorso di letteratura della FEDAMO (Fed.ne delle 14 Associazioni regionali), passando per le “Memorie di racconti abruzzesi”, fino al “Premio Dean Martin”, come “Testimonial” della cultura italiana nel mondo, nonché il Diploma di Merito a Torrevecchia Teatina, con il Concorso” Lettera d’Amore 2014″. Un’autrice che con i “Racconti nella memoria degli immigrati abruzzesi”, ha pubblicato nella doppia lingua, italiana e spagnola, con la prefazione di un altro “Ambasciatore Abruzzese nel Mondo”, il giornalista Goffredo Palmerini, che acutamente ha scritto: “La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente, che non finisce mai di passare”, come scriveva lo scrittore messicano, Octavio Paz.

Le opere complete dell’Autrice, fino a questa ultima raccolta: “Le mie Radici, tra Immagini e Poesie”, che verrà presentata venerdì 27 settembre pv. (ore 18.00), con la lettura di alcuni brani e gli intermezzi musicali curati dal Maestro Flavio Tullio. La presentazione avverrà nella Sala Consiliare del Municipio, con i saluti del Sindaco Emiliano Bozzelli, della consigliera Stefania Di Mele e dell’editore Lino Olivastri. Il confronto con la poetessa verrà animato da Antonio Bini, Direttore editoriale del periodico “Abruzzo nel Mondo”, già dirigente della Regione Abruzzo, che tiene viva la memoria collettiva e le tradizioni popolari di tutte le nostre comunità sparse nel mondo.

“Chi Mandricch – I Atta’cche, Mandricch -I- Ascio’ Jje’: Chi non dona non riceve!
“L’ arte s’amma’le, ma ne’ mmo’re: L’arte si ammala, ma non muore!

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