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Le scuole di Avezzano scendono in piazza per dire basta al femminicidio

«Noi, nuove generazioni, pronte a dire basta». E’ questo lo spirito che ha spinto e mosso i ragazzi delle scuole del Liceo Scientifico Vitruvio Pollione, Liceo Statale Benedetto Croce, IIS A. Serpieri e IIS G. Galilei di Avezzano a scendere in piazza questa mattina, 26 novembre, proprio nel centro della città. Si tratta di un ‘basta’, il loro, in riferimentofemminicidio-dentro alla ricorrenza ricaduta ieri, 25 novembre, in tutto il mondo. La Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne è stata, infatti, fortemente percepita anche dai più giovani studenti avezzanesi, i quali, ne hanno da sempre compreso la tragicità. Proprio la Marsica, infatti, è stata macchiata da questa piaga molto da vicino. A Pescina, nell’ottobre del 2013, si è verificato un duplice femminicidio da parte di un uomo, che a colpi di pistola, uccise la sua ex moglie 45enne Fatime e una delle sue figlie di nome Senade, di soli 21 anni.

«La manifestazione è stata organizzata e voluta con energia da molte scuole di Avezzano. – dichiara il portavoce di tutti i rappresentanti d’istituto delle scuole partecipanti, Lorenzo Mariani – Nonostante sia stata organizzata in soli tre giorni, siamo riusciti a creare un qualcosa di davvero unico e significativo. La mattinata si è sviluppata attraverso un corteo che, partendo da Piazza Matteotti, è sceso per Via Garibaldi e Via Corradini e circumnavigando Piazza Risorgimento si è disciolto all’interno di essa».

Ciò che ha portato a realizzare tutto questo, dunque, è segno di una volontà che non può rimanere chiusa tra le
mura di una scuola. Gli studenti, infatti, hanno voluto gridare ad alta voce il loro messaggio, la loro fermezza e femm-dentrodeterminazione all’interno di un contesto che potrebbe sembrare, forse, ancora un po’ lontano dalla loro fresca e fanciulla realtà. «Noi rappresentiamo le nuove generazioni ma abbiamo voluto dimostrare che siamo disposti a cambiare. Anche noi siamo contro questa forma di inciviltà che domina un mondo che vorrebbe vendersi come civile ma che, in molte sue parti, angoli bui della quotidianità, ancora non lo è».

Con la semplicità che contraddistingue la gioventù e che ne rappresenta, al tempo stesso, un vero e proprio punto di forza è maturata l’idea di questa giornata che, attraverso questi gesti, si è, così, caratterizzata: «I rappresentanti delle scuole e tutti i membri dello staff dell’organizzazione hanno letto dinanzi a tutti i ragazzi brani, poesie e lettere inerenti alla tragica situazione. In questo modo abbiamo deciso di dare il nostro piccolo ma anche grande contributo».

La riuscita dell’evento non ha deluso nessuno, anzi, ha stampato sorrisi sul volto, non solo dei partecipanti, ma anche di chi ha guardato questo movimento solidale dall’esterno. «Noi siamo contenti che le persone siano venute in gran numero. Un grazie, naturalmente, va da parte nostra al corpo di Polizia che ci ha concesso le autorizzazioni, al sindaco della città, al Comandante della Polizia Locale ed anche al Comune di Avezzano. Senza il loro aiuto nulla sarebbe stato possibile».

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