È ancora da colmare il vuoto nell’organigramma della Lega della Provincia dell’Aquila. Ad oggi, infatti, risultano “congelate” le nomine dei coordinatori cittadini del Carroccio.
A oltre un mese dall’ufficializzazione, da parte del segretario regionale della Lega Abruzzo, il deputato Luigi D’Eramo, della riorganizzazione del partito, non sono stati nominati i responsabili territoriali. Una circostanza che ha creato qualche malumore in seno ai salviani, soprattutto nella Marsica e nel comune di Sulmona, ormai prossimo alle elezioni amministrative.
Di fatto, le cariche sono state azzerate il 6 marzo scorso, quando il coordinatore regionale ha presentato la nuova organizzazione: restano comunque i facenti funzione, che traghetteranno il partito nei rispettivi territori in attesa che vengano sciolti i nodi.
Per quanto riguarda le province, il coordinatore dell’ala aquilana è Tiziano Genovesi, di quella pescarese Lino Galante, di Chieti Luigi Leonzio e di quella di Teramo lo stesso D’Eramo.
Nonostante lo stallo, emergono le prime indiscrezioni sui nomi.
Nella Marsica sembra ormai solo da formalizzare la nomina al coordinamento marsicano di Pamela Di Iorio, già candidata consigliere al Comune di Avezzano alle scorse elezioni, che con Genovesi ha fondato il gruppo avezzanese. Se sul nome di Di Iorio sembrano convergere tutti i vertici salviniani, non si può dire che lo stesso clima disteso si respiri per la nomina del coordinamento cittadino.
Da quanto appreso, il consigliere comunale del capoluogo marsicano Alfredo Mascigrande preme per far nominare come segretario cittadino la prima dei non eletti: Giuliana di Pasquale, ipotesi che sarebbe avallata dal consigliere regionale e sindaco di Ovindoli, Simone Angelosante, che stando ai rumors avrebbe già dato il suo beneplacito.
Situazione più delicata e complessa è quella del comune di Sulmona, alle prese con un clima da campagna elettorale appena sfiorato dall’emergenza sanitaria e dallo slittamento della data delle elezioni.
Nella città ovidiana, da settimane in fermento, ci sono due fronti che si contendono la nomina cittadina.
Il primo è rappresentato da Nicola Di Simone, marito del consigliere regionale della Lega Antonietta La Porta, che si giocherebbe la carta della riconferma; ma questa ipotesi non sarebbe ben vista dal capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale, Roberta Salvati, e da altri componenti del gruppo peligno.
Scenario totalmente opposto per il capoluogo abruzzese, dove già si sarebbe trovata la quadra sul nome del futuro coordinatore cittadino, ma c’è massimo riserbo sullo stesso e dagli ambienti aquilani non lasciano trapelare nulla.
Le nomine certamente rappresentano una spada di Damocle sul capo del coordinatore della provincia Tiziano Genovesi che, raggiunto telefonicamente, non si sbottona sulle indiscrezioni trapelate e preferisce non rispondere, limitandosi a un semplice “ci sono interlocuzioni in corso con i territori”.