Architetti, geologi, geometri, imprenditori, tornate qui a lavorare perchè la Ricostruzione è un processo affidabile, rodato e collaudato”.
Questo l’appello del Commissario alla ricostruzione per il Sisma del Centro Italia, Giovanni Legnini, in merito al superbonus, lanciato da Norcia nel corso della giornata inaugurale del terzo Global Economic Forum Esg89.
“Diciamolo ai professionisti, alle imprese, ricostruire il centro Italia è una necessità inderogabile. Negli ultimi due anni ha fatto passi notevoli, oggi abbiamo 14mila decreti di concessione di contributi. A Norcia quasi 800 edifici finanziati”, ha detto Legnini.
Reputo che “il superbonus 110% sia stata una misura di straordinaria importanza, ma per la ricostruzione il 110 è stato un grave ed enorme problema perché i 61mila edifici da ricostruire nelle quattro regioni del centro Italia sono quelli che avrebbero avuto diritto a una priorità”, ha proseguito Legnini. “Invece – ha aggiunto il Commissario alla Ricostruzione – il combinato disposto tra questi incentivi straordinari, che spero trovino stabilizzazione, e gli effetti della guerra sul lato dei prezzi, hanno determinato che i professionisti e le imprese hanno preferito orientarsi verso il 110 mentre era necessario accadesse il contrario. Prima recuperiamo gli edifici danneggiati, poi mettiamo in sicurezza quelli delle aree ad alto rischio sismico poi quelli delle periferie”. E allora, ha proseguito Legnini “110 sì, misura stabile sì, ma in modo selettivo”. “Il percorso che siamo riusciti a fare con tutte le istituzioni coinvolte ha portato la ricostruzione ad essere più attrattiva del 110. Non esiste in Italia, nel mondo, un comparto del mercato o delle opere pubbliche in cui il flusso del lavoro, e dei pagamenti, è certo ed affidabile, come nella ricostruzione”, ha tenuto a sottolineare.