L’AQUILA – Depositata in Consiglio regionale la proposta di istituzione di una Commissione regionale di inchiesta sul Sito di interesse nazionale di Bussi sul Tirino con la finalità di accertare ogni elemento utile per garantire la tutela della salute dei cittadini e lo stato dei procedimenti di bonifica e reindustrializzazione.
Proposta da Giovanni Legnini e dai consiglieri regionali dei gruppi di centrosinistra, hanno dato la loro adesione il Presidente del Consiglio regionale Sospiri e i capigruppo della maggioranza di centrodestra.
Soddisfatto Legnini: «Ringrazio tutti coloro che hanno sottoscritto l’iniziativa e auspico l’adesione anche di tutti gli altri consiglieri, compresi quelli del gruppo M5S, ai quali ho da tempo sottoposto la relazione e l’articolato. Se la proposta sarà, come mi auguro, approvata dal Consiglio regionale, ciò costituirà la prima attuazione per la nostra Regione dell’art. 24 dello Statuto che disciplina le Commissioni di inchiesta.
Le finalità della Commissione, indicate nella relazione e nell’articolato della proposta, sono quelle di approfondire e rendere conto ai cittadini abruzzesi sul perché a distanza di ben 12 anni dalla scoperta della mega discarica di sostanze tossiche, dopo 11 anni dalla classificazione e perimetrazione del Sito di interesse nazionale, a distanza di più di 8 anni da quando il Parlamento, su mia proposta, ha approvato uno stanziamento di 50 milioni di euro per la bonifica, e nonostante sia trascorso un anno e mezzo dall’aggiudicazione della gara, i lavori non sono stati ancora avviati né si ha notizia sul se e quando saranno realizzati e conclusi».