Oltre 7.000 Km di autostrade controllate per assicurare ai viaggiatori la massima sicurezza negli spostamenti.
L’impegno della Polizia stradale nell’estate 2022 si può quantificare anche in numeri. Tra luglio e agosto 64.886 pattuglie, impiegate sia nell’attività di vigilanza stradale che in quelle investigative, hanno effettuato:
33.423 soccorsi a persone in difficoltà; 222.299 infrazioni contestate, di cui 10.876 per il mancato o lo scorretto utilizzo delle cinture di sicurezza o dei sistemi di ritenuta per bambini, 5.751 per il non corretto utilizzo del telefono cellulare o altri apparati con sistemi vivavoce o auricolare, 3.454 violazioni per la circolazione in autostrada con veicolo non revisionato; 65.716 conducenti sottoposti a controlli delle condizioni psicofisiche (+13,6% rispetto allo stesso periodo del 2021), dei quali 2.602 sono risultati positivi e denunciati per guida in stato di ebbrezza alcolica (+11,6% rispetto allo stesso periodo del 2021), mentre 221 sono stati i conducenti denunciati per guida sotto l’influenza di droghe (+50,3% rispetto allo stesso periodo del 2021); 6.064 patenti ritirate (+35,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), con una decurtazione complessiva di 329.985 punti; 6.507 carte di circolazione ritirate (+18,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Per contrastare la guida in stato di ebrezza o di alterazione dall’uso di droghe, è stato utilizzato un laboratorio di tossicologia mobile, con a bordo un medico e un biologo, in modo da effettuare analisi rapide sui campioni salivari e mettere a disposizione delle pattuglie gli esiti degli esami.
Le attività di controllo su strada hanno consentito il sequestro di circa 100 chili di droga, tra cocaina, eroina, marijuana e hashish.
«Per ridurre l’incidentalità la Polizia di Stato sta affiancando al presidio del territorio una campagna per diffondere la cultura della guida sicura» ha dichiarato Paolo Maria Pomponio, direttore del Servizio Polizia Stradale della Direzione Centrale delle Specialità della Polizia di Stato. «La sicurezza stradale è un valore universale – ha aggiunto – e tutti coloro che vivono la strada devono sentirsi coinvolti ed essere consapevoli che guidare non è uno scherzo».