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Lettera aperta da Fp Cgil: «Vi sia decorosa sistemazione per poliziotti penitenziari della casa circondariale dell’Aquila»

La lettera, aperta e pubblica, è stata indirizzata al capo dipartimento Amministrazione Penitenziaria, Francesco Basentini, al Direttore Generale del Personale e delle Risorse, Pietro Buffa, al Provveditorato Lazio Abruzzo Molise e al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Tramite la missiva, cosa si recrimina? La FP CGIL si sta mobilitando sull’intero territorio nazionale nei confronti del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria (DAP) «per contrastare una circolare ministeriale che prevede, per gli agenti di Polizia Penitenziaria, il pagamento del pernottamento presso le caserme, paradossalmente, nel Carcere dell’Aquila, la situazione è ancora più grave». Questo è l’incipit della lettera firmata dal delegato FP CGIL Polizia Penitenziaria C.C. L’Aquila Roberto MATTAROCCHIA e dalla segreteria FP Cgil L’Aquila, rappresentata in questa sede da Anthony Pasqualone e Francesco Marelli.

«Risulta che il personale di Polizia Penitenziaria dell’Aquila – si legge nella lettera – subirà trattamenti diversi, infatti, alcuni avranno una adeguata sistemazione nella ‘caserma agenti’ ed altri saranno alloggiati in camere di pernottamento delle dimensioni 8/9 mq con servizi igienici non sufficienti. Tale prospettiva rischia di non trovare le dovute soluzioni sia per il reparto d’eccellenza della Polizia Penitenziaria qual’è il G.O.M, sia per  il personale effettivo, operante da circa 25/30 anni in Istituto, i quali rischiano di non poter più usufruire degli alloggi fino ad oggi utilizzati in quanto insufficienti a coprire l’effettiva esigenza».

«Inoltre, va ribadito che l’attuale dotazione di Personale in servizio presso l’Istituto Penitenziario dell’Aquila, non consente di sostenere in maniera adeguata le effettive esigenze di una struttura che deve garantire i massimi Livelli di sicurezza. Ricordiamo che, fino ad ora, aver adeguatamente sistemato tutto il personale in consoni alloggi all’interno della struttura,  ha consentito all’amministrazione, nonostante la carenza di personale, di poter contare sempre su un congruo numero di lavoratori presenti all’interno dell’istituto, il quale veniva utilizzato per sopperire alle carenze stesse».

«Di contro, la prospettata soluzione che si vorrebbe attuare, rischierebbe di pregiudicare la disponibilità di un adeguato numero di risorse umane presenti giocoforza nella struttura, e arrecherebbe altresì un grave disagio a quei lavoratori, provenienti da fuori Regione, costretti a vivere in stanze anguste, non adeguate, e con servizi igienici non sufficienti. Non va inoltre dimenticato che, fino ad oggi, il personale – con spirito di abnegazione al lavoro – ha svolto un servizio dedito alla gestione di determinati tipologie di detenuti eventualmente anche in deroga ai dettami normativi».

«Per i motivi sopra esposti, ci vediamo costretti a rendere pubblico quando sta accadendo per trovare una decorosa ed adeguata sistemazione a tutto il personale della Polizia Penitenziaria operante nel carcere Aquilano. Riteniamo, dunque, che la Direzione del Carcere dell’Aquila abbia scelto la soluzione più comoda senza pensare alle ripercussioni negative che si riversano sul benessere del personale, di contro, la scrivente, crede che debbano trovarsi diverse e più idonee soluzioni finalizzate alla sistemazione di tutto il personale», così si legge ancora.

«A tal proposito,  tra le determinazioni che si possono individuare, si potrebbe ipotizzare la stipula di una convenzione tra il DAP ed il Comune dell’Aquila per reperire alloggi tra quelli costruiti a seguito del tragico terremoto del 2009 – situati a ridosso del carcere – e ad oggi inutilizzati, ovvero ogni altra disponibilità di alloggi finalizzati alla soluzione della suesposta problematica. All’amministrazione Comunale dell’Aquila chiediamo di programmare un incontro con la scrivente organizzazione sindacale per l’avvio di un costruttivo confronto sui temi sopra esposti, mentre agli uffici Dipartimentali in indirizzo si chiedono interventi finalizzati al superamento di eventuali disparità di trattamento tra il personale e che vengano poste in essere tutte le iniziative volte al ripristino di una adeguata operatività dei reparti».

I firmatari concludono così: «Fiduciosi in un decisivo intervento finalizzato alle risoluzioni delle problematiche suesposte, si porgono cordiali saluti».

Fonte: Fp Cgil 

Foto di: PrimaDaNoi

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