Si è da poco concluso l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico tra le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm e la dirigenza di Lfoundry s.r.l. e la Regione Abruzzo, alla presenza del vice capo di gabinetto del MiSE l’ingegnere Giorgio Sorial.
L’incontro è stato sollecitato dalle organizzazioni sindacali dopo quello del 1 di ottobre 2019 in cui fu illustrato il nuovo assetto societario all’indomani dell’operazione di cessione del sito marsicano di semiconduttori LFoundry s.r.l. che conta oltre 1500 dipendenti, dalla cinese SMIC alla start-up, sempre cinese, WUXIKEC semiconductor Co Ltl.
L’azienda ha annunciato tramite Marcello D’Antiochia il Piano industriale che prevede, per il 2020 investimenti per 18 mln di euro e lo sviluppo di 43 nuovi prodotti destinati a diversi settori della microelettronica e dell’ automotive. Si è parlato inoltre di un’intesa con un importante partner commerciale che dovrebbe garantire commesse per i prossimi cinque anni che satureranno per circa 80% la linea di produzione. Questo permetterà di continuare a lavorare al rilancio industriale del sito, anche se permane una situazione d’incertezza legata principalmente alla non completa saturazione della linea produttiva e alla produttività del sito ancora sotto livelli di piena occupabilità.
L’azienda ha annunciato anche la volontà anticipare la chiusura dei contratti di solidarietà, prevista per maggio 2020.
Permane l’incertezza rispetto alla saturazione completa della linea produttiva e le difficoltà legate a livelli di produttività, in parte legati all’organizzazione del lavoro.
Alla Regione, presente al tavolo, è stata chiesta maggiore attenzione all’industria, ossia strumenti che agevolino la competitività d’impresa a partire dagli investimenti delle infrastrutture materiali e immateriali, strumenti fiscali che, specie nelle aree interne della Regione, facciano leva sulla riduzione delle aliquote Irap, mentre sulla formazione le risorse necessarie a favorire la gestione formativa delle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro.