Nella notte di sabato 21 marzo, il Presidente del Consiglio ha annunciato la necessità di chiudere tutte quelle attività produttive del Paese non di interesse nazionale come ulteriore misura per affrontare l’emergenza covid19.
“La bozza del decreto uscito nella giornata di ieri, però – avvertono le Rsu della LFoundry – non chiarisce se lo stabilimento LFoundry è tra le aziende interessate dal provvedimento”.
“Come RSU/RLS di stabilimento riteniamo di primaria importanza garantire la massima sicurezza per tutti i dipendenti ed è per questo motivo che rilanciamo con forza l’iniziativa di sciopero già proclamato, ribadendo la nostra volontà di discutere con l’azienda per arrivare ad una riduzione delle attività lavorative con l’apertura di una Cigo con causale covid per tutelare la salute dei dipendenti tutti, risorsa primaria
dell`azienda, e allo stesso tempo scongiurare fermate totali da contagio”, si legge nella nota stampa sindacale.
“Preserviamo la vita ed il suo futuro, le modalità di sciopero sono confermate pertanto invitiamo tutti i lavoratori a sostenere l’azione di forza portata avanti dalla RSU”.