«Con riferimento alla dichiarazione rilasciata al giornale IL CENTRO dal signor Antonello Tangredi della FIM-CISL e confortata dal commento del signor Michele Paliani della UILM-UIL, i sottoscritti De Sanctis Elvira e Fegatelli Alfredo, in nome e per conto della FIOM-CGIL, smentiscono categoricamente che da parte della suddetta Organizzazione sindacale vi sia stata qualsivoglia richiesta di differimento o di annullamento dell’incontro fissato al MISE», precisa in un comunicato indirizzato alla stampa la FIOM-CGIL della provincia di L’Aquila.
«Le affermazioni dei rappresentanti delle altre Organizzazione sindacali per scopi poco chiari, mirano unicamente a creare ulteriori incertezze e disagi fra i lavoratori e gettano consapevolmente discredito sulla nostra Organizzazione che, sia nelle assemblee svolte con i lavoratori che attraverso i propri comunicati, ha sempre sostenuto la necessità di un incontro al MISE, per capire la reale situazione di LFoundry».
«Non aver firmato il Contratto di Solidarietà di ben 18 mesi, che prevede una dichiarazione di esuberi senza che sia stata illustrata da parte dell’azienda una chiara strategia industriale, è un’ulteriore prova che la scrivente senza un confronto presso il MISE e senza un miglioramento dell’accordo non ha inteso firmare tale strumento. Peraltro, tale accordo, pur non essendo da noi condiviso, come prevede la legge ha la sua validità anche senza la firma della nostra Organizzazione», prosegue la nota stampa.
«Rimane il fatto dell’assunzione di responsabilità nel bene e nel male dei firmatari di detto accordo che non prevede percorsi di uscita dal CDS attraverso l’indicazione di strategie industriali da parte dell’azienda, strategie che devono essere discusse presso il MISE. Ricordiamo che nella vertenza del 2013, prima si sono svolti gli incontri al MISE e una volta chiara la strategia aziendale, la stessa è stata accompagnata dai Contratti di Solidarietà fortemente voluti dalla nostra Organizzazione sindacale, davanti allo scetticismo di molti».
«Infine – conclude la comunicazione – come largamente pubblicato dai mezzi d’informazione la FIOM-CGIL della Provincia di L’Aquila si è immediatamente attivata per conoscere le ragioni dell’annullamento dell’incontro, attraverso una richiesta formale e ufficiale al Ministero dello Sviluppo Economico. L’intento meramente diffamatorio dei signori Tangredi e Paliani sarà valutato dai nostri legali per procedere con le opportune azioni a difesa nella nostra Organizzazione Sindacale».
Fonte: FIOM-CGIL provincia di L’Aquila
Foto di: Il Capoluogo