Per i sindacati si tratta di un risultato chiaro e storico.
Dopo 22 anni di stasi, si cambia frequenza di turnazione mantenendo l’impianto delle 12 ore.
Una netta maggioranza dei dipendenti si è espressa a favore del nuovo turno ratificando così l’ipotesi di accordo.
“Come Rsu e organizzazioni sindacali – dice Andrea Campione, della Uilm – riteniamo che questo nuovo schema oltre a migliorare la qualità della vita dei lavoratori garantirà maggiore produttività. Resta adesso necessario dettagliare alcuni temi organizzativi relativi al turno per completare questo capitolo”.
Da domani l’attenzione si sposterà su tutto ciò che riguarda l’aspetto economico industriale per il quale da mesi chiediamo incontri e partecipazioni istituzionali considerato l’alto livello di preoccupazione sulla tenuta del sito.
“Ci appelleremo a tutti coloro che ricoprono ruoli decisionali per capire con maggiore chiarezza quale è la strategia della compagnia”, questa la conclusione.