“Esprimiamo forte preoccupazione per quanto sta avvenendo presso lo stabilimento di LFoundry di Avezzano. Le trattative in corso da mesi tra l’azienda e le rappresentanze sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori, finalizzate alla stipula di un contratto di espansione, con l’individuazione di un piano che coniughi l’assunzione di nuovi dipendenti con il prepensionamento dei lavoratori in possesso dei requisiti, sembrano essere definitivamente naufragate”.
È quanto si legge in una nota del Pd regionale, firmata da Michele Fina (Segretario Regionale Pd), Daniele Marinelli (Responsabile Economia) e Lisa Vadini (Responsabile Lavoro).
“Negli ultimi diciotto mesi, nel totale silenzio da parte della Regione, a fronte della fuga di centinaia di cervelli (circa duecento persone) nello stabilimento di Avezzano si registrano solo otto assunzioni, con utilizzazione massiva di lavoratori interinali, dei quali, allo stato, non si conosce il destino”, spiegano.
“Appoggiamo convintamente le richieste delle rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori, che chiedono da tempo un piano industriale chiaro, con i numeri che indicano la sostenibilità occupazionale e un piano di sviluppo che sappiano valorizzare e dare prospettiva a un’azienda di rilevanza strategica, in un settore particolarmente importante per lo sviluppo della Regione e del Paese, anche in virtù degli investimenti collegati al PNRR“, sottolineano.
“Auspichiamo quindi che non si perda questa grande opportunità, che arrivino precisi segnali da parte dell’azienda e che le trattative possano riprendere con ragionevolezza; la LFoundry di Avezzano rappresenta da anni una realtà produttiva fondamentale, in particolare per la filiera produttiva del settore dell’automotive. È importante che le dirigenze aziendali facciano chiarezza sul destino dell’unità produttiva abruzzese e che si diano segnali di un concreto impegno per la salvaguardia dell’occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori che oggi vi sono impiegati”, concludono.