“Quanto sta accadendo nel sito industriale di LFoundry merita tutta la sensibilità e l’attenzione possibile da parte della politica – così in una nota il Segretario provinciale del PD Francesco Piacente – da parte nostra siamo da tempo impegnati nel seguire le dinamiche della vertenza, portata avanti dai sindacati, e gli sviluppi delle ultime ore ci preoccupano non poco. La rottura del tavolo di trattativa arriva a valle di mesi in cui la scarsa trasparenza per la prospettiva futura degli assetti aziendali ha fortemente compromesso la serenità dei rapporti industriali“.
Con la conferenza stampa di ieri mattina, svoltasi al Castello Orsini della città, le rappresentanze sindacali mettono istituzioni e opinione pubblica di fronte ad una situazione ineludibile: “sul futuro di LFoundry – dice Piacente – va fatta chiarezza subito e va restituita alle lavoratrici ed ai lavoratori tranquillità sul futuro del sito”.
“Il valore strategico del sito industriale, che impegna circa 1600 lavoratori, è indiscutibile per la nostra provincia ed è un patrimonio del Paese: le istituzioni, ad ogni livello, sono convocate a prendere in mano la situazione”, continua l’esponente del centro-sinistra.
“Anzitutto la Regione deve riattivare immediatamente il tavolo istituzionale che, nella scorsa legislatura, più volte si era riunito per affrontare la vicenda. L’ultimo incontro promosso dal precedente assessore al lavoro risale alla pausa estiva: da allora più nulla. Da parte nostra, attraverso l’impegno del Sottosegretario Gian Paolo Manzella, proseguiremo il lavoro istituzionale già avviato da tempo per un rinnovato impegno del Ministero dello Sviluppo Economico sulla vertenza. Per nostro tramite, già nelle settimane passate, era stata inviata dall’On. Manzella una nota ufficiale ai sindacati e all’azienda per chiedere chiarimenti e aprire un’interlocuzione con il vertice aziendale: purtroppo la nota è rimasta senza riscontro. Nonostante ciò continueremo, persino con maggiore impegno, affinchè sia dato ascolto alle nostre richieste. Il ruolo di un partito, corpo intermedio tra territorio, sindacato e istituzioni è quello di farsi interprete delle rivendicazioni di lavoratrici e lavoratori: lo stiamo facendo nel rapporto diretto con il Ministero in un lavoro di cui vogliamo dare conto al territorio”, così conclude il segretario.