Preoccupazioni prima e preoccupazioni adesso. Per lo stabilimento marsicano della LFoundry (ora Wuxi) non c’è pace, e dopo il passaggio del 100% delle quote alla start up cinese, le organizzazioni sindacali si stanno chiedendo quale sarà il futuro delle 1500 persone impiegate nella fabbrica di Avezzano.
In mancanza del sindaco, i rappresentanti delle tre diverse sigle sindacali (Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil), hanno chiesto un incontro con il commissario ad acta Mauro Passerotti, affinché comprenda il particolare momento che sta vivendo l’azienda, ma soprattutto per trasmettere le preoccupazioni che le maestranze stanno vivendo in questo periodo.
Nel corso di una nostra intervista, che proporremo nel TG di questa sera (ore 19,30), il segretario provinciale della Fim Cisl Antonello Tangredi, chiede “un incontro con la nuova proprietà cinese, della quale non si conosce praticamente nulla e nessuno e dalla quale, a distanza di tre settimane circa dall’inoltro di una richiesta in tal senso, ancora non si è ottenuta alcuna risposta”.
Tangredi ha parlato anche di un piano industriale praticamente sconosciuto “che preoccupa tutti proprio perché non è dato sapere quali siano le reali intenzioni della nuova proprietà, irraggiungibile nella lontana Cina e protagonista di una serie di passaggi di quote, quanto meno poco chiari”
LFoundry: preoccupazione dei sindacati
Chiesto un incontro al commissario Passerotti