“Apprendiamo dalla stampa della interlocuzione avuta in data non specificata dalla direzione aziendale LFoundry con la regione Abruzzo – nella persona dell’assessore alle Attività Produttive Tiziana Magnacca. Nell’articolo, si fa riferimento a non meglio precisate garanzie sul committente attuale e future strategie. Le legittime rappresentanze sindacali dei lavoratori domandano nuovamente il perché – se reali – tali garanzie non vengano spiegate in un contesto di sane relazioni industriali. Purtroppo, quello che si percepisce dall’articolo è di stare a parlare di generiche rassicurazioni verbali con lo scopo di rimandare a novembre il tavolo di confronto – saremmo ben felici di essere smentiti di questa percezione delle cose”, affermano in una nota le segreterie FIM, FIOM, UIL – La RSU LFoundry.
“Rimarchiamo – aggiungono – che in questo anno i dipendenti si sono ulteriormente ridotti in forza al primo gennaio, che l’azienda sta cambiando repentinamente la vita delle persone col passaggio ad un nuovo turno lavorativo con conseguente ricaduta occupazionale sui lavoratori in somministrazione, che ad oggi ancora non ci sono volumi significativi di nuovi prodotti, che in attesa del nuovo contratto la movimentazione dei prodotti storici è fortemente ridotta rispetto alla capacità produttiva del sito – il tutto in un contesto di relazioni industriali al livello più basso dall’esistenza dello stabilimento”.