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Libri nei cassonetti, il sindaco di Luco: “Vicenda strumentalizzata”

“Volumi da selezionare e recuperare, prelievo indebito: tuteleremo l'Ente. Intanto invitiamo chi li ha indebitamente prelevati a restituire i beni di proprietà del Comune".

“Abbiamo appreso dalle cronache, con forte contrarietà, di quanto accaduto intorno a un cospicuo numero di libri fino ai giorni scorsi custoditi nei locali scolastici. Qualcuno, al momento non ancora identificato ma genericamente indicato come “alcuni genitori di alunni della scuola”, ha individuato nei libri, posti in alcuni cassoni, dei materiali destinati alla distruzione e, dai primi accertamenti compiuti, si sarebbe presentato come “autorizzato” a prelevarli”. Così la sindaca di Luco dei Marsi, Marivera De Rosa, intervenendo in merito alla nebulosa questione dei libri apparentemente gettati dalla scuola luchese, apparsa sulle cronache e sui social nel corso del fine settimana.

“I volumi erano stati posti dal Comune a disposizione della scuola per l’allestimento di una più fornita biblioteca scolastica”, spiega la Sindaca, “Tra i libri conservati, un certo numero appariva irrimediabilmente colpito da muffe o da danni diversi da umidità e parassiti, tali da renderli inutilizzabili”.

Nelle scorse settimane erano stati incaricati degli Operatori per la cernita degli stessi, in modo da preservare quelli ancora fruibili e riciclare il resto. Da quanto al momento appurato, senza interpellare in alcun modo l’Amministrazione, né sul perché questi volumi fossero stati spostati né su quale potesse essere la loro destinazione, e senza alcuna autorizzazione da parte dell’Amministrazione stessa, proprietaria dei libri, seppure messi a disposizione della scuola, questi sono stati indebitamente prelevati, per essere trasportati nell’abitazione di un privato. Abbiamo già disposto di procedere con ogni mezzo a disposizione per tutelare l’Ente: intanto invitiamo chi li ha indebitamente prelevati a restituire i beni di proprietà del Comune, poi risponderà nelle sedi opportune di quanto avvenuto, perché sarà cura degli Organi preposti fare chiarezza sull’accaduto e sulle responsabilità. In tutto questo, balza agli occhi l’intervento, come sempre fuori luogo, di una parte della minoranza in Consiglio, cui purtroppo, con i nostri concittadini, abbiamo dovuto assistere. Un consueto triste teatrino mirato unicamente a strumentalizzare un avvenimento, senza preoccuparsi di accertare i fatti, e dai toni come sempre inappropriati, nella solita filosofia di “intanto sparlare, poi chissà…”. A questi dilettanti allo sbaraglio giova ricordare che la nostra Amministrazione ha costituito nel Centro Servizi socioculturali la biblioteca comunale, di anno in anno incrementata, e che alla cultura dedica un’attenzione e risorse senza precedenti. Con i cicli “Incontri d’Autore”, i “Giovedì letterari”, realizzati con formule innovative per la zona, tanto che nel corso degli anni hanno ispirato altri Enti, nonché con le iniziative speciali, abbiamo presentato autori e opere praticamente ogni settimana, e con crescente partecipazione, tanto che, come abbiamo comunicato nelle scorse settimane, anche la stagione autunno-inverno vedrà l’organizzazione di diversi spazi letterari. Figuriamoci dunque se mai, con la nostra considerazione della letteratura e della cultura in generale, avremmo potuto gettare dei libri. Colgo anzi l’occasione per rinnovare ai tre consiglieri di “Luco Nuova” l’invito a partecipare a qualche incontro culturale, almeno quelli più accessibili, dato che non si sono mai visti, e sì che anche nel corso della rassegna estiva appena conclusasi, come nella precedente, di occasioni ve ne sono state a iosa”, continua il sindaco.

“Tra l’altro, nello sforzo di strumentalizzare la vicenda, la minoranza riesuma la trita questione della presunta mancanza di spazi per le attività didattiche. Malgrado le problematiche che hanno condotto al rallentamento dei lavori per la nuova scuola materna” rimarca la sindaca De Rosa, “abbiamo potuto ospitare tutti gli alunni del nostro paese nella struttura centrale, moderna, sicura sismicamente e confortevole, senza doverli costringere a disagevoli “transumanze” altrove, come se ne sono viste in altri paesi. Ho l’orgoglio di poterlo ribadire, ma oggi ho anche la soddisfazione, cogliendo l’occasione, di annunciare, anche a certi tristi gufi, che i lavori per la materna ripartiranno proprio in questa settima”.

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