Era il 24 febbraio 2022 quando la Polizia di Stato dell’Aquila aveva denunciato 4 persone “per l’esercizio abusivo di noleggio auto con conducente”, sequestrando licenze e carte di circolazione. Dalle indagini sarebbe emerso che “le sedi legali e le rimesse aquilane dei veicoli erano fittizie, mentre i conducenti operavano a Roma”. Tanti noleggiatori, all’epoca dei fatti, furono costretti ad opporsi a provvedimenti di sequestro ed ai successivi giudizi che hanno portato ad assoluzioni nel merito, ovvero ancor prima ad archiviazione.
Le motivazioni, sottese alla richiesta del P.M. della Procura di L’Aquila Dottoressa Ciccarelli, trovarono origine da alcune denunce dall’A.N.A.R. (Associazione Nazionale Autonoleggiatori di Roma) diramate presso numerose Procure d’Italia. Il 9 Marzo 2022 la sentenza del TAR dell’Abruzzo n.00107/2022, in merito ad un ricorso promosso da un Noleggiatore contro il Comune di Francavilla al Mare, sanciva che un Ncc non può spostare la propria attività in modo stabile su territorio diverso da quello autorizzante, ma dopo ricorso in appello dello stesso conducente contro l’ente, il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), il 21 aprile scorso, ha accolto l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospendeva l’esecutività della sentenza impugnata, con queste motivazioni: “L’inizio ed il termine di ogni singolo servizio di noleggio con conducente devono avvenire presso le rimesse di cui all’articolo 3, comma 3, con ritorno alle stesse” con il servizio a tempo laddove, come nella specie, la durata del servizio sia tale da spezzare per lungo periodo di tempo il servizio di NCC con la comunità locale a favore della quale in linea tendenziale il servizio dovrebbe essere reso”.
Il sequestro disposto dal GIP di L’Aquila è solo l’ultimo di una lunga serie operati in tutta Italia. Recentemente, il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato il sequestro richiesto dal Procuratore Gratteri nei confronti di altri noleggiatori assistiti dall’Avvocato del Foro di Avezzano, Antonio Fegatilli.
Nel caso specifico, nella giornata del 19 maggio appena trascorso, il legale Antonio Fegatilli, dopo un lavoro attento e certosino, è riuscito ad ottenere il dissequestro di una delle licenze rilasciate dal Comune di L’Aquila ed appartenente all’indagato G.G. e l’immediata restituzione della stessa al titolare, ad ulteriore conferma della legittimità dell’operato del noleggiatore, il quale, dopo mesi di stop forzato e conseguenti danni economici subiti, potrà tornare finalmente ad operare.
Il caso sollevato dall’avvocato Fegatilli porta ulteriormente alla luce il tema della liberalizzazione di questo settore, particolarmente a cuore del Presidente Draghi e che sarà sul tavolo delle prossime riforme.
Si auspica, quindi, che entro la fine della legislatura si possa mettere fine ad una guerra tra categorie che rischia di far soccombere un intero comparto del settore turismo già duramente provati dagli anni di pandemia che ci portiamo alle spalle.