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Liceo Torlonia a rischio cambio nome

Nazione Futura Avezzano: "Eliminare la storia di un territorio, perché la damnatio memoriae questo comporta, sarebbe quanto di più lontano dalla tutela delle tradizioni e dell’identità dello stesso"

“Apprendiamo di una richiesta di modifica del nome del Liceo Classico cittadino, intitolato al principe Alessandro Torlonia, autore del prosciugamento del lago del Fucino, per cui sarebbe utile nel discorso partire proprio da qui: dalla bonifica del lago, responsabile, dello sviluppo del territorio e del suo fervore economico e sociale”.

Così in una nota congiunta Gregorio Di Salvatore e Martina Laureti, membri del Direttivo cittadino Nazione Futura Avezzano

“Pur nel rispetto del professor Ugo Maria Palanza, già preside dello stesso liceo ed illustre letterato al quale va la nostra stima al pari di numerosi altri rappresentanti che si sono succeduti, come Nazione Futura Avezzano, non possiamo che sollevare osservazioni nel merito, per ragioni culturali ed identitarie”.

“Il liceo classico di Avezzano rappresenta una delle strutture scolastiche più antiche della città e, negli anni, ha provveduto a formare generazioni di studenti avezzanesi e marsicani, le quali ancora oggi si ritrovano idealmente nella comune frequentazione del Liceo Torlonia”.

“Eliminare la storia di un territorio, perché la damnatio memoriae questo comporta, sarebbe quanto di più lontano dalla tutela delle tradizioni e dell’identità dello stesso”.

“Come associazione culturale dobbiamo batterci per contrastare quanto più possibile la cancel culture, anche se involontaria”.

“Nel massimo rispetto del professor Palanza, al quale Avezzano ha reso onore in diverse occasioni, intitolandogli una strada cittadina, l’aula magna dello stesso Liceo ed un Centro studi”.

“D’altro canto, sarebbe bene, a nostro avviso, ascoltare anche l’opinione dei giovani studenti, che vivono la vita liceale, e non solo di chi vuole proporre questa modifica”.

“Il modo migliore per preservare il passato é far si che la coscienza di esso si preservi in chi dovrà vivere il futuro”.

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